L’AQUILA – “Stesso trattamento di Umbria e Marche o rivolta”: questo lo slogan della manifestazione che si e’ svolta nel pomeriggio alla Villa comunale. Un migliaio di persone hanno manifestato insieme ad una ventina dei sindaci del cratere con fascia e gonfalone, Massimo Cialente in primis, ma anche esponenti di organizzazioni sindacali e associazioni di categoria, come Gianni Frattale(Ance) e Piero Peretti (Ugl).
Una delegazione del comitato 3e32 ha alzato un cartello critico contro Cialente, Chiodi e Letta: “Uniti e colpevoli, per voi basta proroghe”, l’attacco. Gli interventi sono stati spesso interrotti da fischi e urla provenienti in particolare dai comitati cittadini che hanno denunciato “le troppe parole e i pochi fatti”. A coordinare gli interventi e’ stato il sindaco Cialente che ha chiarito che sull’argomento tasse “non si sta chiedendo la luna, ma lo stesso trattamento riservato ad altre regioni”.
Il primo cittadino ha invitato alla mobilitazione perche’ a Roma vengano mantenute le promesse dando appuntamento a tutti venerdi’ alle 15, sempre alla Villa comunale. Negli altri interventi, tutti hanno sottolineato che la ricostruzione e’ ferma e che il rilancio complessivo del cratere non ci sara’ senza misure per il lavoro e per le attivita’ produttive.