L’AQUILA – “I dati forniti dal Cresa, secondo cui l’Abruzzo è la Regione italiana con il calo più limitato del numero di aziende ed è tra le quattro con un aumento della superficie agricola utilizzata, dimostrano che l’attività agricola è uno dei settori trainanti della nostra economia regionale”. Così il Presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, ha commentato i dati presentati stamani a Pescara dal Cresa. “Un taglio netto con il passato e soprattutto una nuova capacità di programmazione promossa dalla Regione Abruzzo hanno rilanciato il settore agricolo che marcia in controtendenza rispetto agli altri comparti economici. Alla luce di questi dati inconfutabili, le politiche agricole attivate dal Governo regionale sono risultate positive, e il Psr, il Piano di sviluppo rurale, è stato uno strumento sicuramente strategico per consentire la crescita del settore che in passato aveva vissuto momenti difficili. In tema di politiche agricole è necessario – aggiunge Pagano – avere un rapporto sempre più diretto con l’UE affinché il sistema agricolo, come le Assemblee regionali hanno più volte chiesto, possa continuare a crescere nei prossimi anni”. In Abruzzo operano 66.854 aziende agricole zootecniche, che rispetto al 200, hanno registrato un calo del 13,1%, inferiore dunque al dato nazionale (-32,3%). I dati sono stati raccolti in occasione del Censimento generale dell’agricoltura condotto dal Cresa.
AGRICOLTURA:CHIODI, ANCHE CENSIMENTO CONFERMA TENUTA AZIENDE
“Arriva dal CRESA l’ennesima conferma della solidità del sistema produttivo abruzzese. Stavolta, il Centro regionale di studi e ricerche economiche e sociali delle Camere di commercio abruzzesi, rende noti i risultati del sesto censimento generale dell’agricoltura, al 24 ottobre 2010, che parla dell’Abruzzo come della regione col calo più limitato del numero di aziende in Italia, tra le uniche quattro ad aver registrato un aumento della Sau (Superficie agricola utilizzata). Risultati che non possono che confortarci e rassicurare tutto il mondo agricolo, che continua a rimanere la punta di diamante della nostra economia e del nostro export”. Così il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi. “Anche nel campo delle produzioni agricole, delle coltivazioni di seminativi, della zootecnia – sottolinea il Presidente – siamo riusciti ad imporre la nostra linea a sostegno dell’innovazione e della crescita, dimensionale ed occupazionale, della progettualità e dell’intraprendenza”. Un plauso il Governatore lo rivolge ai titolari delle quasi 67 mila aziende, per lo più a conduzione familiare ma in costante espansione, attive, sempre secondo il censimento, in Abruzzo: “Stanno mostrando una vivacità ed un dinamismo notevoli e questo ci permette di essere propositivi a livello comunitario”. “Grazie anche all’attivismo dell’assessore Mauro Febbo e di tutto l’Esecutivo regionale – riconosce il Governatore – siamo riusciti a captare dall’Europa risorse ingenti che hanno finanziato sia progetti di ammodernamento delle attività esistenti sia ‘idee’ giovani sottoforma di primi insediamenti”. “E’ la conferma – conclude Chiodi – che anche un settore tradizionale, come quello agricolo, può avanzare in tecnologia e qualità e rispondere con forza e decisione alle sfide dell’internazionalizzazione. Ed in questo dobbiamo essere grati ai nostri corregionali all’estero che contribuiscono a far apprezzare e commercializzare le eccellenze della nostra terra”.