L’AQUILA – E’ cominciata con ‘Settembre’ di Alberto Fortis la serata in onore del Commissario Gianni Chiodi che si è tenuta ieri sera all’Aquila presso il ‘Novecento10′.

La colonna sonora di tutto il suo percorso politico, come lo stesso Chiodi ha più volte ricordato “è una canzone che porta bene” non ha deluso neanche questa volta perché ad attendere il Commissario c’erano oltre 500 persone accorse ad applaudirlo per lo straordinario risultato raggiunto a Roma sulle tasse del terremoto che gli aquilani restituiranno allo Stato con una riduzione del 60 per cento e una rateizzazione in 10 anni.

“Se non ci fosse stato Letta non ci saremmo mai riusciti – dice Chiodi – ed è bene ricordare che l’emendamento per L’Aquila è l’unico che porta la sua firma”.Il Commissario è arrivato alle 21 in punto, mentre dal palco del locale intonavano la sua colonna sonora.

Un lungo applauso gli ha aperto la strada verso il centro della sala, dove per qualche istante Chiodi è rimasto fermo a guardarsi intorno. Sorpresa riuscita! Chiodi non si commuove, ma il suo look casual e lo sguardo disorientato confermano che non prevedava un evento in suo onore.

“Non me l’aspettavo – dice – sapevo di dover prendere un aperitivo con pochi amici…Questa è una bella cosa, la prima volta che L’Aquila mi ringrazia in questo modo. Ogni tanto una pacca sulle spalle ci aiuta ad andare avanti”. E nell’esprimere la sua felicità nel vedere tanti aquilani riuniti insieme a divertirsi aggiunge:”E’ la vita che riprende e dopo momenti tanto tristi come quelli degli ultimi periodi è bello rivedere una città che ha voglia di ripartire anche dal divertimento e dalla condivisione di momenti sereni come questi. L’Aquila – conclude – deve capire che solo agendo tutti insieme potrà rinascere ed essere meglio di prima”.

La scenografia, elegante ed ironica allo stesso tempo, era composta di due totem: uno con la caricatura del Commissario e l’altro con le frasi più belle della sua bacheca Facebook. La più in tema con la serata è quella di Margaret Mead che il Commissario ha più volte ripetuto:”Non dubitate mai del fatto che un piccolo gruppo di persone in gamba possa cambiare il mondo: in effetti è la sola cosa che è sempre avvenuta”.

La frase è stata incorniciata su una pergamena ricordo, seguita da “Grazie Presidente! Per l’impegno straordinario, per la passione e per l’amore dimostrato per L’Aquila. Grazie perché continui ad esserci nel difficile cammino della ricostruzione”. Tra gli ospiti non potevano mancare amministratori e politici aquilani che hanno ballato e brindato fino a tardi.

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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