L’AQUILA-No, non serve accapigliarsi sui ritardi della ricostruzione. Alimenta certo la campagna elettorale, ma non contribuisce a fare chiarezza sul futuro e sulle prospettive di questa città che oggi appaiono confuse e senza certezze.

Anzi, le polemiche disorientano ancor più i cittadini alle prese col grave momento che loro stessi, in particolare, stanno attraversando. Siamo di nuovo al tutti contro tutti, e non va bene. Chiodi, il Commissario alla ricostruzione, attacca il Comune dell’Aquila davanti alla commissione speciale della Regione, e attribuisce a Cialente e alla giunta i ritardi innegabili della ricostruzione.

Conoscendo i vizi del palazzo, sappiamo bene che Chiodi non ha tutti i torti, ma non li ha neppure Cialente quando punta il dito sulle contraddizioni della struttura commissariale, riemerse nelle settimane che hanno preceduto l’uscita dell’ultima ordinanza. Che bisogno c’era, ad esempio, di bloccare l’esame delle integrazioni dei progetti presentati entro il 31 agosto?

Era proprio necessario perdere almeno un altro mese, viste le lentezze già croniche di Reluis, Cineas e Comune? Ma Cialente ha torto marcio quando attacca di nuovo il piano di ricostruzione (L’Aquila non lo ha ancora presentato) e afferma che i cittadini sono liberi di ricostruire come e quando vogliono e che il commissario non serve. Senza piano non si ricostruisce il centro storico. Senza piano non arrivano i soldi peraltro già stanziati, e non pensiamo che il nuovo governo sarà di avviso diverso.

A proposito di nuovo governo, c’è un giornale che ha scritto che “Chiodi e la sua maggioranza sembrano fare fatica a sintonizzarsi con il tempo nuovo”. E che “rivelano il ritardo con cui si adeguano alla nuova situazione in cui l’Abruzzo deve imparare ad affidarsi alle proprie capacità”.

Il governo si è insediato da nemmeno dieci giorni, non ha reso noto programmi se non quello di caricarci di tasse, deve ancora nominare viceministri e sottosegretari, e Chiodi, guardando caso mai nella sfera di cristallo, dovrebbe ‘velocissimamente’ adeguarsi, ma come e a che cosa, di grazia? Ce lo spieghino meglio, per favore.

Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10