L’AQUILA – “Il nuovo Governo, presieduto dal prof. Mario Monti, nato dalle macerie prodotte da quello precedente di Berlusconi, dovra’ affrontare la grave crisi economica ed il risanamento del sistema finanziario, ma dovra’ anche dare le risposte dovute alle tante emergenze naturali ed ambientali che hanno riguardato diverse aree del Paese, a cominciare dal territorio aquilano, distrutto dal terremoto”.
E’ quanto afferma, in una nota, il segretario dell’Idv dell’Aquila, Lelio De Santis. “E’ da sperare – dice – che questo nuovo Governo tecnico abbia con i problemi seri, come quello della ricostruzione, un approccio meno propagandistico e piu’ concreto e realistico, parlando il linguaggio della verita’ e della trasparenza.
Alle perplessita’ di chi teme l’incertezza del nuovo corso politico, mi permetto di dire che peggio di come finora e’ stato il rapporto con il Governo e peggio di come e’ stata gestita la filiera della ricostruzione non puo’ andare.
Le 8.000 pratiche di ricostruzione delle case ‘E’ ferme nei cassetti, la barzelletta della zona franca, la discutibile gestione dei fondi del sociale, la corsa agli affari di tante imprese veicolate dal potere romano, dicono piu’ di ogni parola – rileva il segretario Idv – di una gestione della ricostruzione discutibile sul piano morale, incerta sul piano finanziario e bloccata da assurde ordinanze”.
Per De Santis “e’ evidente che per ridare centralita’ alla ricostruzione della citta’ e del suo territorio e’ necessario avere un interlocutore autorevole nel Governo Monti, una figura capace di relazionarsi positivamente con le istituzioni locali. A tal fine, chiedo a tutti i parlamentari abruzzesi di proporre in modo bipartisan la nomina di un sottosegretario alla ricostruzione, che possa dedicarsi specificatamente ai problemi decisivi per la rinascita dell’Aquila, dalla fine della gestione commissariale alla legge per la ricostruzione, dalla zona franca al rilancio economico dell’area del cratere.
Un Sottosegretario, insomma, non come richiesta dei partiti, ma come voce per gli aquilani e per le Istituzioni aquilane. Anche il nuovo premier, Mario Monti – conclude il segretario Idv – deve sapere che la rinascita dell’Aquila e del suo territorio e’ un problema di valenza regionale e nazionale, che richiede provvedimenti legislativi organici ed investimenti certi, e non misure tampone o a termine, com’e’ avvenuto finora”.