L’AQUILA – Aggiornato al 7 febbraio 2012 il processo che vede imputati con l’ipotesi di reato di disastro colposo quattro persone, tra tecnici, progettisti e collaudatori dell’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila.
Il rinvio e’ stato deciso stamane dal giudice del Tribunale dell’Aquila a seguito dell’assenza in aula, di uno degli imputati, perche’ gravemente malato. Il terremoto del 6 aprile 2009 provoco’ il crollo di alcune parti della struttura, costata circa 100 milioni di euro, la cui costruzione comincio’ negli anni Settanta.
I crolli determinarono sconcerto nell’opinione pubblica in quanto la struttura ben presto fu giudicata inagibile: molti feriti furono curati e medicati all’aperto. I quattro sono Gaspare Squadrilli, ingegnere strutturista e redattore dei calcoli negli anni ’70 e direttore dei lavori della struttura, Michele Tundo, geometra e direttore del cantiere dal 1972 al 1974, Domenico Ciccocioppo, geometra e direttore del cantiere negli anni 1973-1979, e Luciano Rocco, componente della stessa commissione di collaudo. Durante l’udienza sono stati ascoltati alcuni testimoni.