L’AQUILA – Il 31 dicembre scadranno gli 88 contratti, a tempo determinato, dei dipendenti del Comune assunti dopo il sisma del 6 aprile 2009 per far fronte all’emergenza.
A ricordarlo e’ stato stamane nel corso di una conferenza stampa, il segretario regionale della Uil, Fabio Frullo, secondo il quale “fino a quando, infatti, non finira’ l’emergenza questo personale sara’ necessario. “Senza queste persone, assunte con un concorso pubblico – ha detto Frullo – il Comune dell’Aquila sara’ impossibilitato ad andare avanti perche’, nonostante siano state assunte per svolgere un lavoro legato all’emergenza, effettivamente, vengono impiegati per la normale amministrazione.
Gli 88 dipendenti sono stati assunti la prima volta con i fondi della Protezione Civile Nazionale ed il rinnovo dei contratti potrebbe avvenire con un nuovo stanziamento della Protezione Civile, tramite il commissario Gianni Chiodi. La somma annua per il rinnovo di tutti i contratti e’ di circa 3,5 milioni di euro, 1,5 milioni ogni sei mesi. Chiediamo, quindi – ha continuato Frullo – che il contratto di questi 88 impiegati venga rinnovato e avanzeremo una proposta di un’idea per stabilizzare questo personale.
L’emergenza per il Comune dell’Aquila e per l’Abruzzo e’ stata prorogata per tutto il 2012 e cosi’ questi impiegati potranno continuare a lavorare. Se sono necessari per l’emergenza si puo’ pensare, allora, ad un finanziamento strutturato per dieci anni per rinnovare annualmente questi contratti e non avere sempre i sei mesi come spada di Damocle. Se non avremmo risposte concrete – ha concluso Frullo – organizzeremo delle iniziative per non far dimenticare questi 88 lavoratori. Il Consiglio comunale deve far sentire la sua voce al Commissario delegato alla Ricostruzione Gianni Chiodi che puo’ dare il parare positivo per arrivare alla stabilizzazione”.