L’AQUILA – La Giunta comunale dell’Aquila ha deliberato l’acquisizione del complesso Flextronics, situato nel nucleo industriale di Pile, per la bonifica e il recupero ambientale dell’area, ai fini di incentivare l’insediamento di nuove attivita’ produttive.
La deliberazione, che verra’ trasmessa al Consiglio comunale, prevede un impegno finanziario a carico dell’ente di 4 milioni 446mila 750 euro, stanziati nell’ambito di un decreto ministeriale (numero 5164 del 25 febbraio 2010) volto a favorire lo sviluppo economico attraverso contributi agli enti locali.
In particolare il decreto prevede, per il recupero dell’area Flexctronics, la concessione di un finanziamento, in favore del Comune dell’Aquila, di complessivi 7 milioni di euro, spalmati sul biennio 2010 – 2011, e di un ulteriore contributo per 1 milione di euro in favore della Provincia dell’Aquila.
Le aree oggetto degli interventi sono di proprieta’ di Aquila Sviluppo, attualmente in liquidazione, partecipata per il 90 per cento dalla stessa societa’, per il 5 per cento dal Comune dell’Aquila e per un ulteriore 5 per cento dalla Provincia dell’Aquila, e si estendono su una superficie complessiva di circa 50mila metri quadri.
“Si tratta di un importante risultato – ha dichiarato il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente – ai fini del rilancio economico e produttivo del territorio e della sua capacita’ di attrarre investimenti e risorse, che puo’ tradursi in occupazione, sviluppo e innovazione.
Una battaglia, iniziata con la crisi e la conseguente vertenza del polo elettronico, che mi vede da anni in prima linea a fianco di lavoratori e sindacati, per la quale ho investito impegno ed energie sia nella veste di deputato che in quella di primo cittadino. Grazie a un accordo sottoscritto da Comune e Provincia dell’Aquila – ha proseguito Cialente ripercorrendo la vicenda – entrambi gli enti si sono impegnati a procedere congiuntamente all’acquisizione delle aree.
A seguito dell’incontro che ho tenuto lo scorso 21 gennaio a Roma in merito alle sorti dello stabilimento, ho incaricato i tecnici comunali del servizio Opere pubbliche di redigere una stima del valore dell’immobile, quantificato dagli stessi in 4 milioni e 50mila euro al netto dell’Iva.
Sulla base della proposta di deliberazione che sottoporremo al Consiglio comunale per l’approvazione definitiva – ha spiegato il sindaco – le amministrazioni comunale e provinciale affideranno la gestione del complesso ad una societa’, individuata tramite procedura di evidenza pubblica, che assicuri gli attuali livelli occupazionali, mentre permane l’obbligo per la societa’ Aquila Sviluppo di custodire a proprie spese l’immobile per un periodo di 6 mesi a decorrere dalla data del contratto di alienazione, necessari per l’affidamento della gestione”.
“Verra’ inoltre nominata una commissione, costituita da esperti nel campo imprenditoriale e dello sviluppo – ha aggiunto il primo cittadino – che presteranno la loro opera a titolo gratuito, con il compito di fornire a Comune e Provincia gli indirizzi strategici da veicolare al gestore, che non dovra’ guardare all’immediata ricerca del profitto, quanto piuttosto alla valorizzazione del complesso in funzione di nuove opportunita’ di lavoro e di sviluppo.
Gli enti proprietari, inoltre, potranno utilizzare le residue potenzialita’ edificatorie dell’area. Questo risultato, con il quale la citta’ viene ad acquisire al proprio patrimonio un valore enorme, e’ il punto di arrivo di due anni di lavoro incessante, con ripetuti incontri nella capitale. Devo ringraziare tutta l’amministrazione – ha quindi detto Cialente – e, in particolare, l’assessore al Bilancio Silvana Giangiuliani, i servizi Ambiente e Lavori pubblici del Comune, nonche’ l’ufficio Legale.
Il ringraziamento piu’ sentito va tuttavia al gruppo parlamentare del Pd alla Camera che ha deciso di destinare alla citta’ dell’Aquila 8 milioni di euro, provenienti dalla cosiddetta legge Mancia. Spero che a questa operazione, importante ai fini del rilancio della nostra economia, si affianchi l’ottenimento di misure di incentivo all’economia e all’occupazione, in primo luogo la zona franca urbana e le altre misure compatibili, quali lo strumento del ‘de minimis’ e le altre 26 categorie ammesse dalla commissione europea.
Con questo atto – ha concluso il sindaco – il Comune dell’Aquila acquisisce un ruolo ancora piu’ decisivo per il raggiungimento di uno degli obiettivi fondamentali per la nostra comunita’: creare opportunita’ di lavoro per i giovani. Vorrei inoltre sottolineare che, su mia proposta, almeno mille e cinquecento metri quadri del complesso verranno resi disponibili a costi vantaggiosi per la Fondazione dell’Universita’ dell’Aquila, al fine di favorire la crescita del nostro ateneo. Auspico pertanto che il consiglio comunale approvi all’unanimita’ questa proposta di deliberazione, cogliendone gli elementi di convenienza e le opportunita’ di sviluppo”.