L’AQUILA – Batte forte il cuore degli abruzzesi. Come la borsa e gli spread. Ed e’ proprio la crisi a mettere in crisi il cuore degli italiani, abruzzesi compresi. “La paura di perdere il posto di lavoro, la mobilita’, l’ansia di non arrivare alla fine del mese, le notizie sui grandi cambiamenti nel sistema pensionistico sono tra le principali preoccupazioni degli italiani, preoccupazioni che spesso sono alla base di problemi cardiaci.
Noi cardiologi vediamo sempre piu’ italiani alle prese con ‘batticuori’ legati a stati ansiosi. E poi ci sono le forti emozioni: basti pensare alle scommesse che stanno aumentando, alle aspettative che un pensionato mette nel gratta e vinci al quale tutte le mattine affida il suo futuro”.
Uno scenario preoccupante quello che disegna il presidente della Societa’ Italiana di Cardiologia, Salvatore Novo, in occasione della conferenza stampa di presentazione del 72esimo Congresso Nazionale della SIC a Roma dal 10 al 12 dicembre. Ansia del presente e preoccupazione per il futuro minano, quindi, la salute del cuore. Cuore che gia’ non stava messo bene. Le malattie cardiovascolari, infatti, restano la prima causa di morte in Abruzzo e anche la principale causa di ricovero ospedaliero. Al secondo posto, in entrambi i casi, i tumori. “Che le malattie cardiovascolari siano la principale causa di morte in Italia non e’ una novita’. Ma non e’ sempre stato cosi’ – dice Salvatore Novo- Nei 150 anni dell’Italia e’ un primato che hanno ‘conquistato’ negli anni, correndo di pari passi ai cambiamenti sociali (si e’ allungata la vita media) e ai progressi scientifici (pensiamo solo agli antibiotici). All’indomani dell’Unita’ d’Italia le malattie dell’apparato respiratorio, dell’apparato digerente, le malattie infettive e parassitarie facevano molte piu’ vittime delle malattie del sistema circolatorio e dei tumori”. Le malattie cardiovascolari si confermano ancora una volta il big killer degli abruzzesi, seguite dai tumori. Gli ultimi dati Istat diffusi sulle cause di morte non lasciano dubbi: in Abruzzo su 13.475 decessi ben 5.455 sono stati provocati da malattie del sistema circolatorio e 3.462 da tumori. La provincia dove le malattie del sistema circolatorio hanno fatto piu’ vittime e’ stata quella di Chieti (1729 decessi). E poi L’Aquila (1369), Pescara (1140) e Teramo (1217). In tutta Italia, Abruzzo compreso, pur restando la prima causa di mortalita’, le malattie cardiovascolari fanno meno vittime. Tra i 2003 e il 2007, in Abruzzo, il tasso di mortalita’ per malattie del sistema circolatorio fa registrare un -6,8 ogni centomila abitanti (-8,6 per gli uomini; -5,6 per le donne).