L’QUILA – Momenti di tensione in tribunale nel corso dell’udienza per il crollo del convitto Nazionale dove trovarono la morte 3 minori che vede accusati di omicidio colposo il preside del Convitto, Livio Bearzi, e il dirigente provinciale, Vincenzo Mazzotta.
“Me lo dovete, sono io che dovrò prendere una decisione e questo non mi farà dormire”. Cosi esprime il suo malumore il giudice Giuseppe Grieco ai tentennamenti e alle indecisioni dei due geometri della “Collabora Engineering” chiamati a testimoniare oggi in aula.
“Voi avete un obbligo morale, non si puo’ essere incerti. – ha continuato il giudice – “questa è una forma di rispetto per le vittime di questo crollo, ci vuole serietà, un testimone tecnico non può avere indecisioni. Dovevate essere come orologi svizzeri, come fulmini, ci sono morti che attendono giustizia, lo capite?”.
Proprio per questo motivo uno dei due testimoni è stato invitato a presentarsi alla prossima udienza del processo.
Crollo del convitto nazionale, il giudice grieco rimprovera i testimoni
NEL SISMA MORIRONO 3 MINORENNI
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