L’AQUILA-Toh, si rivedono le femministe. E per far cosa? Per contestare l’iniziativa dell’ ‘Atelier’ un locale che ha deciso di far rivivere, in versione nostrana, il ‘body sushi’ un’antica usanza giapponese che consiste nel servire il ‘sushi’, appunto, sul corpo nudo di una donna.
Una tradizione singolare che in Giappone esiste anche nella versione maschile. Una volta l’impegno femminista aveva ben altri obiettivi: l’uguaglianza tra i sessi, la parità dei diritti, stesse opportunità nei luoghi di lavoro, in famiglia, nella politica.
Oggi la donna non ha molto altro da chiedere. Nelle università le ragazze che studiano sono in numero maggiore dei loro colleghi maschi e in alcune facoltà le donne laureate superano gli uomini.
Ci sono donne che dirigono giornali e sono a capo di consigli di amministrazione di grandi società. Che vogliono le femministe? Oggi si mobilitano per il “body sushi” e altre sciocchezze del genere. E’ folklore rispetto alle battaglie, quelle sì sacrosante, di un tempo (Antares).