L’AQUILA – Nonostante la sentenza del Tar, l’Asm continuerà a portare le macerie nel sito della ex teges anche oltre il 31 dicembre.
Questi gli esiti del supervertice dedicato al problema delle macerie, convocato in tutta fretta dal commissario Gianni Chiodi, rappresentato all’incontro dal capo della sua segreteria Antonio Morgante.
Ciò che è emerso è la necessità di arrivare a un nuovo provvedimento da parte della struttura commissariale. Un decreto oppure un’ordinanza che servano da un lato a sanare i vizi oggetto di censura da parte del Tar e dall’altro a prolungare la permanenza dell’Asm nell’area ex Teges anche oltre il termine del 31 dicembre 2011, seconda proroga in scadenza.
«Non possiamo permetterci il blocco totale della rimozione e, di conseguenza, della ricostruzione», ha affermato l’assessore comunale all’Ambiente Alfredo Moroni.
Restano in piedi le soluzioni di Barisciano, dov’era previsto un polo tecnologico pubblico, e della cava vicino alla Finanza. A Pizzoli i siti a disposizione sono stati opzionati da privati.