L’AQUILA-Lo chiamano il ‘muro di Berlino’. Anzi ce l’hanno scritto proprio sopra. Ci riferiamo alla muraglia spartitraffico sulla Statale 80, al bivio per Pettino davanti al lavaggio per auto, realizzata con blocchi di cemento armato prefabbricato e messa lì per evitare il salto di corsia da parte delle auto provenienti da direzioni opposte. Iniziativa lodevole, si dirà, perché in quel punto erano avvenuti, spesso in passato, incidenti gravissimi.
Ma ora il ‘muro di Berlino’, come lo chiamano, obbliga al senso unico le auto che vengono da Pettino. L’assessore aveva assicurato che è in progetto la realizzazione di un nuovo rondò, l’ennesimo, per eliminare l’incrocio, ma che la progettazione è ancora in corso. Bene. Quanto ci vuole per questo progetto?
Lo diciamo perché contro il ‘muro’ qualcuno pure ci è andato a sbattere e il problema degli incidenti è stato risolto soltanto in parte. Problema che sembra invece insolubile all’incrocio davanti ai Vigili del Fuoco tra via Pescara e il tratto di statale che porta al Cimitero. Lì c’è un senso unico in salita che fa impazzire gli automobilisti e non li risparmia certo dagli incidenti. Perché gli ‘strateghi’ dell’ Ufficio del traffico non si inventano qualcosa, non studiano, cioè, una soluzione adatta?(Antares).