L’AQUILA – Domani, alle 12, sara’ aperta al transito delle auto via Tancredi da Pentima bis, che consentira’ di raggiungere nuovamente l’innesto della Mausonia e Roio a chi proviene dalla stazione ferroviaria dell’Aquila. Lo ha reso noto l’assessore alle Opere pubbliche, Ermanno Lisi.
Da dopo il terremoto del 6 aprile di due anni fa, via Tancredi da Pentima (la strada che fiancheggia le antiche mura cittadine e la storica Fontana delle 99 Cannelle) era stata inizialmente chiusa al traffico per il consolidamento delle mura cittadine e poi riaperta a senso unico verso la stazione. Chi e’ diretto a Roio o deve imboccare la Mausonia dal piazzale della stazione, da domani alle 12 potra’ dunque immettersi nel nuovo tratto di strada che corre parallelamente alla ferrovia e rientrare su via Tancredi da Pentima, all’altezza di Porta Rivera. Su questa strada, nel tratto compreso tra l’innesto con la Mausonia e la stessa Porta Rivera, sara’ ripristinato il doppio senso di marcia.
L’assessore Lisi ha inoltre informato che da oggi via Mulino di Pile e’ completamente tornata percorribile a doppio senso di marcia, dopo i lavori per il consolidamento e l’allargamento della strada. Tali opere hanno riguardato anche la realizzazione di un ponte sul fiume Vetoio, che porta verso il nucleo industriale di Pile. Il ponte pero’ sara’ percorribile dopo che il collaudo.
“Sono molto soddisfatto per la realizzazione di queste due opere, essenziali per la viabilita’ nel territorio – ha dichiarato il sindaco Massimo Cialente – di fatto, dopo il terremoto, i residenti di Roio potranno tornare a casa senza piu’ dover percorrere lunghe distanze e sara’ piu’ scorrevole l’accesso alla zona della stazione ed alla futura cittadella della giustizia, per chi viene dalla parte ovest della Citta’. A cio’ va aggiunta la circostanza che sara’ decongestionato il traffico di viale Corrado IV. Il mio ringraziamento va a tutto il settore delle Opere pubbliche per il lavoro svolto e all’assessore Lisi per il costante impegno profuso affinche’ i tempi di consegna venissero rispettati”.