L’AQUILA – I carabinieri di Sulmona hanno arrestato ieri sera due persone ritenute responsabili della rapina al portavalori Securpol avvenuta in Valle Peligna nella mattinata del 16 dicembre scorso, il cui bottino frutto’ ai malviventi 170 mila euro.
I due arrestati, su convalida del Gip del tribunale di Sulmona, sono Bruno Silvestri, 35 enne di Lucera (Foggia), pregiudicato e Sergio Loreno Moscone, 54 anni di Bussi sul Tirino (Pescara). I due rapinatori, a volto coperto, fermarono il portavalori sulla strada che collega Vittorito a Corfinio e dopo avere minacciato le due guardie giurate con una pistola e un fucile si fecero consegnare il denaro, fuggendo poi verso Raiano.
In questo Comune della Valle Peligna un vigile urbano noto’ la vettura che sfrecciava a forte velocita’ e contromano, trascrivendo il numero di targa, marca, tipo di vettura e l’ora dell’infrazione per elevare contravvenzione, ignaro del fatto che a bordo della Lancia Lybra c’erano gli autori della rapina. Le testimonianze e gli elementi raccolti dai carabinieri, unitamente alla visione di alcuni filmati ripresi dal circuito di video sorveglianza di alcuni esercizi commerciali della zona, hanno portato all’identificazione di Bruno Silvestri, che seppure sottoposto ad obbligo di firma a Lucera portava a termine questo tipo di rapine rientrando nel Comune di residenza in tempo utile a recarsi in caserma per firmare il registro.
Ulteriori riscontri hanno portato ad individuare il presunto complice: Sergio Loreno Moscone. In un capannone in uso a quest’ultimo, ubicato nella zona industriale di Raiano, e’ stata ritrovata la Lancia Lybra con all’interno gli indumenti usati per travisare il volto durante la rapina e alcuni oggetti che recano il marchio della Securpol. Bruno Silvestri e’ stato associato alla casa circondariale di Lucera (Foggia), mentre Moscone e’ stato ristretto nel carcere di Sulmona, entrambi in attesa dell’interrogatorio di garanzia che si terra’ nei prossimi giorni. Le indagini dei carabinieri continuano per accertare l’eventuale coinvolgimento dei due in altre rapine portate a termine in Abruzzo e svolte con modalita’ analoghe.
