L’AQUILA- Anche la ricostruzione è andata in ferie. Non è una battuta. Guardare per credere. Il sito del Comune non pubblica più le richieste di integrazioni ai progetti, e non soltanto quelle, dal 20 dicembre scorso. Con oggi fanno esattamente quindici giorni.
E’ la routine, scusate la ripetizione a oltranza, di tre, quattro anni fa. Allora, sotto Natale, avveniva più o meno lo stesso anche se per altri motivi.
Oggi la musica non è cambiata anche se c’è stato di mezzo un terremoto che ha avuto conseguenze drammatiche. Le ferie sono ferie, le ferie non si toccano anche se a palazzo di Città lavorano qualche centinaio di precari. Se ne riparla il 9 gennaio, hanno detto a chi è andato ad informarsi all’ufficio della Guardia di Finanza.
Gli aquilani senza casa possono arrangiarsi, anche perché tira una brutta aria. Il governo Monti ha già cominciato a tagliare i fondi per la gestione dell’emergenza post sisma. A primavera saranno dolori (Antares).