L’AQUILA – L’Abruzzo resiste sul fronte del lavoro, lo fotografano i dati ISTAT nel III trimestre 2011. Il tasso di disoccupazione scende al 7,9% (dal 8,4% del III trimestre 2010), restando in linea con il dato nazionale (7,6%) e nettamente migliore rispetto al dato delle altre regioni del Mezzogiorno (13,1%). Il dato dell’occupazione, inoltre, registra un aumento del 3,6% (dato nazionale +0,7%), portando gli occupati in Regione a quota 510mila, con un incremento di 18.000 unita’ rispetto al III trimestre 2010.
“Nel I trimestre 2009 – spiega l’assessore al Lavoro Paolo Gatti – appena insediata la giunta Chiodi, abbiamo toccato il fondo sui dati occupazionali, con sole 485mila persone al lavoro. Oggi, nonostante la crisi continui a dispiegare i suoi effetti negativi sul mondo imprenditoriale e lavorativo di tutto l’occidente, la Regione Abruzzo resta in trincea e difende l’occupazione. In Regione dall’inizio del nostro mandato lavorano 35mila persone in piu'”.
Gatti prosegue: “Non essendo una provincia della Cina o dei paesi emergenti, le previsioni per i prossimi mesi non ci inducono certo ad uno sconsiderato ottimismo. Continueremo pero’ a fronteggiare la crisi reiterando le nostre politiche di incentivi assunzionali, di aiuti all’autoimprenditorialita’, di sostegno ai giovani e alle donne soprattutto attraverso il potenziamento della formazione e dell’alta formazione, della qualificazione del sistema dell’istruzione e della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Politiche – conclude – che evidentemente in questi tre anni hanno prodotto effetti positivi accompagnando il coraggio e il dinamismo del tessuto imprenditoriale e sociale abruzzese”.