L’AQUILA – Nonostante una citta’ ancora blindata tra puntellamenti e cantieri desolatamente bloccati, a L’Aquila la tradizionale fiera dell’Epifania ha richiamato una gran mole di persone.
Si stimano, infatti, circa 60mila visitatori. Una cifra storica, come conferma Alberto Capretti, presidente regionale della Fiva Confcommercio. “Non ho mai visto un’affluenza simile”, dice soddisfatto. Capretti, commerciante ambulante dell’Aquila, ritiene che il dato significativo “e’ l’arrivo di moltissimi visitatori provenienti dall’intera regione”.
Insomma, il devastante sisma del sei aprile 2009 (si contarono 309 vittime) nonostante abbia lasciato, ad oggi, una citta’ con un centro storico ancora blindato e con l’Esercito a presidiare le ‘zone rosse’, non ha scoraggiato le migliaia di persone che hanno attraversato la fiera che, alla fine, ha contato piu’ di 500 bancarelle, abusivi esclusi.
Quella autorizzata (294 bancarelle variopinte), si e’ snodata intorno all’anello del castello cinquecentesco, su via Zara, la centralissima piazza Duomo, che prima del terremoto ospitava il mercato cittadino, e San Bernardino, dove e’ attualmente in corso il restauro dell’antico e pregiato soffitto ligneo della basilica. Non sono mancati, come sempre, i furgoni by Campania carichi di merce contraffatta.
E’ stata l’altra faccia della medaglia della fiera dell’Epifania che ha visto disseminati in citta’ numerosi stranieri abusivi. Molti i controlli della finanza, diversi i sequestri e le denunce.
