L’AQUILA – I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria dell’Aquila, diretti dal colonnello Giovanni Domenico Castrignano’, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei riguardi di Giancarlo Santariga, noto dirigente del Provveditorato alle Opere pubbliche del Lazio, Abruzzo e Sardegna, in servizio presso la sede coordinata dell’Aquila.
L’attivita’ di indagine, svolta sotto la costante direzione del procuratore capo della Repubblica dell’Aquila, Alfredo Rossini, e del sostituto procuratore David Mancini, ha riguardato un’ipotesi di concussione realizzata dal dirigente nei confronti di una impresa edile, alla quale erano appaltati lavori pubblici, esattamente per la realizzazione del nuovo comando della Guardia di Finanza di Pescara.
In particolare gli accertamenti svolti mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, pedinamenti, appostamenti, assunzioni testimoniali nonche’ acquisizione ed esame documentale, hanno fatto emergere le illecite pretese del pubblico funzionario, il quale, abusando della sua carica di alto dirigente dei lavori pubblici, induceva l’imprenditore a farsi mettere a disposizione un’autovettura con relativo carburante.
Le indagini consentivano di riscontrare che, all’interno di documenti riguardanti alcuni lavori pubblici da effettuare, era stata predisposta una generica clausola in base alla quale la ditta aggiudicataria dell’appalto si sarebbe impegnata a fornire un’autovettura con finalita’ riconducibili alla specifica opera pubblica da realizzare; in realta’ gia’ nei primi mesi del 2009, molto prima della consegna dei lavori (avveniuta nel febbraio 2010) , il dirigente, facendo leva sulla posizione apicale rivestita, induceva l’aggiudicatario dell’appalto a noleggiare e pagare l’autovettura, che utilizzava in via esclusiva, servendosene per motivi di natura privata.
Sulla base degli elementi raccolti nel corso delle investigazioni, il Gip del Tribunale dell’Aquila, Marco Billi, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confornti del dirigente del Provveditorato. Le manette sono scattate all’interno della Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Fiananza dell’Aquila, dove il dirigente ha il proprio ufficio.