L’AQUILA – Il pubblico ministero David Mancini ha presentato il ricorso contro la scarcerazione di Giancarlo Santariga, 54 anni, di Tagliacozzo (L’Aquila) ma residente a Roma, decisa stamane dal gip del Tribunale dell’Aquila, Roberto Ferrari, dopo l’interrogatorio di garanzia del referente abruzzese del Provveditorato alle opere pubbliche avvenuto ieri pomeriggio.
Il funzionario era finito agli arresti domiciliari nell’ambito di un’attivita’ portata avanti dal Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme gialle dell’Aquila, terminata con l’incriminazione di Santariga per concussione.
L’arrestato e’ accusato di aver chiesto benefit a un imprenditore, responsabile e direttore tecnico della Prismo Spa di Roma, azienda che ha vinto l’appalto per la realizzazione della nuova sede della Guardia di Finanza a Pescara. Secondo l’accusa, tali benefit sarebbero consistiti nella disponibilita’ per Santariga di tre auto a noleggio e di schede carburanti, che lo stesso avrebbe utilizzato anche per fini personali.
Il difensore di Santariga, Francesco Carli, ha parlato di “abbaglio giudiziario”. Il pm Mancini ha subito presentato appello, chiedendo per il provveditore regionale alle opere pubbliche che venga ripristinata la misura cautelare degli arresti domiciliari.