L’AQUILA – All’alba di oggi, la Squadra Mobile di Teramo e quella dell’Aquila hanno eseguito nove ordini di custodia cautelare di cui quattro nel Teramano. Qui sono finiti in manette Ervis Braka di 27 anni, Alona Sipova di 30, Fabio Romolo di 33 e Roberto Foschi di 57 tutti residenti in provincia di Teramo. Le accuse sono spaccio di cocaina e sfruttamento della prostituzione. Fra gli arrestati in provincia oltre ad un albanese, anche alcuni incensurati italiani dediti allo sfruttamento della prostituzione. Le complesse indagini coordinate da quella Procura della Repubblica hanno permesso di disarticolare un fiorente canale di spaccio di cocaina, stabilmente gestito da un gruppo di albanesi residenti nella provincia aquilana con diramazioni operative anche nel Teramano, in particolare ad Alba Adriatica dove, all’interno in un night club del lungomare, insospettabili esercitavano anche lo sfruttamento della prostituzione. I poliziotti attraverso le intercettazioni, nonche’ con servizi di video controllo a distanza e pedinamenti, sono riusciti a documentare, in meno di un anno di indagini, oltre 40 episodi di spaccio tutti definiti fra L’Aquila, Avezzano ed Alba Adriatica. Il gruppo di albanesi era in grado di gestire contatti funzionali alla cessione di cocaina per importi complessivi anche superiori ai 15mila euro in un solo mese, con punte nelle vendite concentrate nei mesi di dicembre e luglio. Dalle indagini e’ emerso come all’interno del locale posto sotto sequestro in Alba Adriatica le donne destinate all’esercizio della prostituzione fossero disposte a “prestazioni” in cambio di somme di denaro, variabili e con oscillazioni da 100 a 400 euro. La droga, destinata al mercato abruzzese, era acquistata secondo quanto accertato dai poliziotti da consumatori delle piu’ disparate estrazioni sociali, economiche e culturali. La conferma evidentemente di come il mercato dello stupefacente risponda ad una sempre piu’ forte domanda di consumo. Il night verra’ segnalato al sindaco, titolare per il rilascio delle licenze, per la revoca delle stesse.
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