L’AQUILA – L’Assemblea cittadina si riunisce di nuovo, domenica 29 DOgennaio, alle ore 11, in Piazza Duomo, per continuare il percorso organizzativo di “Una Grande Manifestazione Per L’Aquila”. Una manifestazione per la ricostruzione dell’Aquila e del suo territorio, ricostruzione che non può più attendere.
Il percorso che si è inteso intraprendere mira ad essere partecipato e condiviso da società civile, sindacati, associazioni di categoria, comitati, ordini professionali e mondo dell’associazionismo.
A tal fine sono invitati a partecipare i soggetti su elencati, per ottenere adesioni e per apportare il contributo di idee ed azioni.
Si allega al presente comunicato la bozza di piattaforma della manifestazione, sintesi dei due incontri già avvenuti, e aperta al contributo di tutti. Nella consapevolezza che una grande manifestazione possa essere realmente tale solo se estesa a tutta la popolazione e che la profonda conoscenza e consapevolezza dei grandi problemi che i cittadini devono affrontare sia alla base di ogni rivendicazione realmente unitaria, si invita caldamente alla partecipazione.
Chiediamo :
1. che vengano finanziate, con l’autorizzazione degli interventi da parte del Sindaco, nel più breve tempo possibile, le oltre 7.000 pratiche delle case E fuori dal centro storico la cui approvazione ha superato di molto i termini stabiliti sia dall’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3790 del 9 luglio 2009, sia dalla deroga a tale scadenza, contenuta nel comunicato della struttura commissariale di luglio 2011, che stabiliva la data del 31 dicembre 2011 per l’intera definizione del percorso Fintecna-Cineas- Reluis relativamente alle pratiche presentate entro il 31 agosto 2011, e che prevedeva anche sanzioni per la cosiddetta filiera;
2. che venga chiarito il percorso amministrativo delle pratiche che non verranno rese definitive dalla cosiddetta filiera e delle pratiche, presentate dal 1° settembre 2011 che, all’attualità, sono ferme presso l’Ufficio protocollo di Fintecna;
3. la fine del sistema commissariale con il ritorno dei poteri e delle funzioni in capo agli Enti locali, democraticamente eletti, che li eserciteranno con gli strumenti a loro attribuiti dalla legge ordinaria e con l’applicazione dei criteri di informazione, trasparenza, partecipazione.
4. di ricondurre l’assistenza alla popolazione nei canoni del diritto e, quindi, all’ausilio reale ed all’accompagnamento, non vessatorio, verso le ulteriori scelte che i cittadini dovranno compiere, fino al rientro nelle loro abitazioni. In particolare, chiediamo che la direttiva n.1/2012 del Commissario Vicario, che aggiorna le regole in materia di assistenza alla popolazione, venga rivista sia per gli effetti retroattivi, penalizzanti per quei cittadini che hanno agito in base a regole allora vigenti, sia per gli ulteriori disagi che determinerà per coloro che, con metodo al limite della coattività, dovranno accettare regole scritte “in corso d’opera”. Le problematiche economiche legate al Contributo di Autonoma Sistemazione, si risolveranno, nella sostanza, quando i cittadini rientreranno nelle loro case, il più presto possibile: il ritardo è legato solo ed esclusivamente al sistema tortuoso nel quale si è avviluppata la non/ricostruzione della città e il costo di tale grave inadempienza non può essere ascritto, ancora una volta, ai cittadini terremotati;
5. il rilancio dell’economia con l’individuazione di provvedimenti specifici per L’Aquila ed il cratere;
6. che L’Aquila assurga a questione nazionale;
7. la revisione e la modifica dell’ordinanza n.3996 della Presidenza del Consiglio dei Ministri che disciplina la ricostruzione dei centri storici dei Comuni del Cratere;
8. l’accelerazione dell’iter parlamentare della legge per la ricostruzione dell’Aquila e la tutela dei territori colpiti da disastri naturali .