L’AQUILA – Un bilancio decisamente positivo quello del Settore Politiche del Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Comunitarie della Provincia dell’Aquila, emerso dal Convegno, tenutosi ad Avezzano presso l’Auditorium Agenzia Regionale di Promozione Culturale, dal titolo “2012: Ammortizzatori Sociali e Rilancio delle Politiche attive del lavoro”, organizzato dall’Assessore al ramo, Francesco Paciotti.
Un consuntivo di tutte le attività svolte dalla Provincia in un settore che oggi vive una decisiva fase di cambiamento, oggetto di una riforma che probabilmente rimetterà in discussione tutti gli aspetti legati al mondo del lavoro.
“In un momento in cui si mette in dubbio l’utilità delle Province, – ha affermato il Presidente, Antonio Del Corvo – con i dati alla mano, possiamo dire che il settore lavoro del nostro Ente è divenuto vitale in quanto è andato ad operare e spesso, purtroppo a supplire, coniugando le esigenze delle aziende con le necessità dei giovani. Basti pensare – spiega Del Corvo – che abbiamo erogato un totale di 1.305 borse lavoro e 1/3 si è trasformato in qualcosa di più, con un contratto”.
L’Assessore alle politiche del lavoro, Francesco Paciotti ha sottolineato che la Provincia ha avuto vertenze per ben 36 aziende, in tutto il territorio, soprattutto nelle aree di crisi, come quella del sulmontino (dove la disoccupazione è più alta) e dell’aquilano. “Aspettiamo anche noi con grande fermento la riforma del Governo Monti per capire da dove ripartire e rimettersi in gioco” – ha spiegato l’Assessore.
Interventi tecnici quelli del Direttore del Dipartimento II Sviluppo Lavoro e Formazione della Provincia dell’Aquila, Tiziano Amorosi, che ha specificato come flessibilità e precarietà siano due facce della stessa medaglia, la prima positiva per il datore e la seconda negativa per il lavoratore; il dirigente del Servizio di Programmazione e Gestione delle Politiche passive del lavoro della Regione Abruzzo, Giuseppe Sciullo si è soffermato, tra l’altro, sul ruolo del credito e dei finanziamenti e sul fatto che gli interventi regionali per risanare situazioni passive in materia di lavoro, sono partiti dal 2005 con 3 milioni fino ad arrivare agli 83 milioni di euro del 2011.
Magda Micheli, Direttore Provinciale INPS dell’Aquila, ha sottolineato quanto il ruolo dell’istituto di previdenza, strettamente connesso all’attività degli enti locali, sia un punto di riferimento per molte famiglie nel territorio della provincia dell’Aquila, soprattutto dopo il terremoto.
Tra i presenti, dipendenti pubblici, lavoratori di aziende private, imprenditori, dirigenti e rappresentanti di organizzazioni sindacali che hanno ascoltato e portato la loro esperienza. Una fotografia di una realtà che mette a fuoco delle criticità a livello generale, ma che ha evidenziato l’efficace operato dell’Amministrazione Provinciale sul territorio, affianco a migliaia di lavoratori.