L’AQUILA – Il 13 febbraio siamo stati costretti a sottoscrivere un accordo sindacale, con il Consorzio Sociale Gruppo Darco, per l’adozione della Cassa Integrazione per oltre 30 lavoratori del gruppo, impiegati in questa città su una commessa CUP della Regione Lazio.
Il Consorzio Darco, che gestisce il CUP ed il Call Center prenotazioni della ASL1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, all’indomani del sisma, al fine di ridurre il numero di personale da porre in cassa integrazione a causa di quell’evento, aveva spostato sul servizio Re Cup del Lazio oltre 30 lavoratori di questa città.
Ora, a seguito della riduzione della commessa della Regione Lazio, questi lavoratori si sono trovati a costituire un esubero, per cui si è giunti all’accordo del 13 febbraio.
Noi consideriamo la Cassa Integrazione esclusivamente come un provvedimento teso a tamponare momentaneamente il problema, in quanto riteniamo che questi lavoratori debbano costituire una risorsa necessaria a potenziare sia gli sportelli del Servizio CUP dell’Ospedale San Salvatore, palesemente insufficiente ad erogare un servizio efficace ai cittadini nella sua configurazione attuale, sia il servizio di prenotazione telefonica e telematica della ASL 1.
Nel corso dell’incontro del 13 febbraio con il Presidente del Gruppo Darco e con l’assessore Roberto Riga in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, abbiamo chiesto all’Assessore Riga di convocare urgentemente un tavolo istituzionale con tutte le parti interessate, segnatamente la ASL 1 e la Regione Abruzzo, perché è indispensabile che questi lavoratori possano riprendere al più presto la loro attività apportando ai loro colleghi, che già lavorano al CUP del San Salvatore ed al Call Center della ASL 1 e che sono costretti a turni massacranti, l’aiuto indispensabile per fornire un servizio adeguato alle richieste dei cittadini.
Nel frattempo abbiamo dichiarato lo stato di agitazione di tutti i lavoratori del Gruppo Darco che operano nella nostra città al fine di poter mettere in atto le forme di lotta che si renderanno necessarie a sostegno della vertenza.
Confidiamo nel massimo impegno di tutti i soggetti istituzionali interessati per una rapida e positiva soluzione della vertenza al fine della tutela dei livelli occupazionali e dell’erogazione di un servizio adeguato ai cittadini costretti a prenotare visite ed esami presso il CUP dell’Ospedale della nostra città.
FP CGIL CISL FPS UIL FPL
Ferdinando Lattanzi Elvezio Sfarra Simone Tempesta