L’AQUILA-“Lavoro per superare la fase del commisariamento. Proporrò al governo che, dopo le prossime elezioni amministrative, i comuni tornino al loro ruolo ordinario, così come il presidente della Regione che potrà conservare poteri generali di programmazione, anche finanziaria”.

Così il commissario alla ricostruzione Gianni Chiodi al vertice di oggi col ministro Maurizio Barca il quale si è detto d’accordo- A proposito della ricostruzione dei Centri storici, Barca ha detto che “o si ricostruisce come prima o si cerca di immaginare un piano che crei eccellenza per L’Aquila e che la prepari al futuro, perché risorga meglio di prima. Pensiamo ci nei prossimi tre mesi”.

Barca ha aggiunto che “nella pregressa situazione governativa, nello scontro tra ministero per l’Economia e la presidenza del Consiglio, il lavoro fatto per l’Aquila fino ad oggi è straordinario”. E rivolto a Cialente ha aggiunto: “Quale L’Aquila vogliamo ricostruire? Quello che si sta facendo, sembra una copia sbiadita in bianco e nero della città. Vediamo se riusciamo a immaginarsi qualcosa senza bloccare i processi in corso”. Oggi la struttura commissariale non si tocca, ma la struttura commissariale va snellita. E soprattutto maggiori controlli sui fondi erogati per l’assistenza alla popolazione e per la ricostruzione.

Sono questi i punti principali su cui ha insistito il ministro per la Coesione territoriale Maurizio Barca nel vertice di oggi col commissario straordinario Gianni Chiodi e poi col sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e gli altri sindaci dei Comuni del cratere. Barca ha apprezzato il ‘report’ sulla ricostruzione che gli ha presentato lo stesso Chiodi, ha insistito tuttavia perché si cerchino le soluzioni più adatte che garantiscano assoluto rigore dal punto di vista economico e finanziario cominciando, appunto, dalla gestione commissariale.

Così è probabile che vengano ‘tagliati’ i due vice commissari Antonio Cicchetti e Luciano Marchetti addetto ai beni culturali. Di più. Secondo Barca va stabilito un contatto diretto con i cittadini, un contatto che, ha detto il ministro, “adesso manca”. Dovranno essere poi individuati due esperti in comunicazione “che non facciano mera propaganda” ma adottino “una vera strategia in comunicazione”. Infine, sempre secondo il ministro, va creato un ‘sofware’ per rendere possibile la tracciabilità di tutte le operazioni che riguardano assistenza post sisma e ricostruzione.

Questi i dati ufficiali illustrati dal commissario Chiodi, che ha fornito al Ministro tutti i dettagli delle risorse spese fino ad oggi, con un quadro minuzioso e documentato delle attività svolte e dei processi in evoluzione.


SOMME SPESE E RESIDUE.

1 miliardo e 379 milioni di euro disponibili in cassa su 3 miliardi e 704 milioni stanziati a febbraio 2010. Già erogati, dunque, 2 miliardi e 325 milioni.
Per l’emergenza sono stati erogati 751,355 milioni, mentre per la ricostruzione pubblica e privata sono stati spesi 527,14 milioni. Dei 2 miliardi stanziati dalla Cassa Depositi e Prestiti è stata impegnata una somma pari a 1,046 miliardi, quindi il plafond disponibile è di 953,250 milioni.

POPOLAZIONE DOPO IL SISMA.

Ad aprile del 2009 le persone rimaste senza casa erano 67.459; oggi 33.476 persone sono rientrate nelle proprie abitazioni, mentre 21.941 hanno un alloggio a carico dello Stato (Progetto Case, Map, affitti concordati e fondo immobiliare). I beneficiari del contributo di autonoma sistemazione (Cas) sono complessivamente 11.609, con una diminuzione del 58,2% rispetto a 3 anni fa. Le persone alloggiate negli alberghi (-95,2%) e presso la caserma della Guardia di Finanza dell’Aquila (- 87,5%) sono ormai 433.

RIMOZIONE MACERIE.

Sul tavolo anche la questione della rimozione delle macerie derivanti dai crolli e dalle demolizioni di edifici pubblici e privati. Solo nel mese di gennaio sono state rimosse oltre 20 mila tonnellate di macerie. Negli ultimi 4 mesi sono state trasportate 59 mila tonnellate.
La media dei primi nove mesi del 2011 è di circa 6 mila tonnellate di macerie trasportate ogni mese, mentre negli ultimi quattro mesi la media è stata di circa 14 mila tonnellate, con un incremento del 139%. Si tratta di un risultato importante che incoraggia verso l’obiettivo del soggetto attuatore, Giuseppe Romano, che è quello di arrivare a trasportare 2 mila tonnellate di macerie al giorno.

PIANI DI RICOSTRUZIONE

E’ stata espressa soddisfazione dal Commissario Chiodi per la consegna ufficiale da parte dei Comuni dei primi 24 piani di ricostruzione, che definiscono le modalità di intervento sui centri storici. Altri 35 Comuni presenteranno i piani nel corso del 2012. Secondo una stima della Struttura Tecnica di Missione, quelli già presentati costeranno 6,688 miliardi.
I Comuni che hanno consegnato i piani alla Struttura commissariale sono: L’Aquila e le sue frazioni, Onna, frazione dell’Aquila, Bussi sul Tirino (Pe), Popoli, Barete (Aq), Cugnoli (Pe), Brittoli (Pe), Civitella Casanova (Pe), Barisciano (Aq), Rocca di Mezzo (Aq), Rocca di Cambio (Aq), Ofena (Aq), Ovindoli (Aq), Montebello di Bertona (Pe), Goriano Sicoli (Aq), Castel del Monte (Aq), Castelvecchio Calvisio (Aq), Santo Stefano di Sessanio (Aq), Villa Santa Lucia (Aq), Lucoli (Aq), Castelnuovo, frazione di San Pio delle Camere (Aq), San Nicola, frazione di Cocullo (Aq), Villa Sant’Angelo (Aq), Sant’Eusanio Forconese (Aq).

RICOSTRUZIONE PRIVATA L’AQUILA

l’Amministrazione comunale ha rilasciato in totale 11.428 contributi definitivi per il ripristino di edifici classificati “B”, “C” ed “E”. Reluis, dopo l’istruttoria tecnica delle domande, ha valutato positivamente 15.398 pratiche su 16.678 presentate, mentre l’istruttoria economica di Cineas si è conclusa con esito positivo per 13.358 domande su 16.467 presentate.

RICOSTRUZIONE PUBBLICA.

Illustrati i principali interventi di ricostruzione del capoluogo abruzzese: 314 milioni di euro stanziati per 38 cantieri: dal palazzo del Governo alla basilica di San Bernardino, dal palazzo di Giustizia di via XX settembre al Forte Spagnolo, da palazzo Madama alla Procura Generale (uno dei primi interventi conclusi insieme alla Fontana delle 99 cannelle) e molti altri.
Per quanto riguarda l’attività svolta dal Provveditorato alle Opere Pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna, sono stati già affidati progetti per 244 milioni di euro, mentre i lavori per i quali è stata indetta una gara d’appalto pubblica ammontano a 60 milioni e gli interventi già eseguiti hanno comportato una spesa di 150 milioni.

PROGETTO UNA CHIESA PER NATALE

Grazie al progetto previsto dall’ordinanza n. 3820 della Presidenza del Consiglio dei Ministri e portato avanti dal vice commissario per la Tutela dei Beni culturali, Luciano Marchetti, sono state riaperte al culto 116 chiese in Abruzzo, ristrutturate con un finanziamento complessivo di oltre 14 milioni di euro. Significative infine le donazioni destinate ai monumenti danneggiati dal sisma, per una cifra complessiva pari a circa 38,2 milioni di euro.

Qualche esempio: il Governo francese ha finanziato il recupero della Chiesa di Santa Maria del Suffragio con 3,2 milioni di euro, il Governo russo ha donato 4,8 milioni per la ricostruzione di Palazzo Ardinghelli e 2,4 per la chiesa di San Gregorio Magno; la Regione Liguria ha finanziato con 1,5 milioni il recupero della chiesa di Santa Maria della Croce di Roio e il Governo tedesco ha donato 3,5 milioni per la chiesa di San Pietro Apostolo.

PROGETTO SCUOLE D’ABRUZZO

La più grande operazione in Europa di messa in sicurezza delle scuole con un investimento pari a 226 milioni di euro per 269 interventi nelle quattro province abruzzesi, di cui 166 nelle scuole della provincia dell’Aquila.
Sul sito www.commissarioperlaricostruzione.it è disponibile la relazione completa sullo stato dell’arte della Ricostruzione illustrata oggi dal Commissario.

 

TERREMOTO: BARCA, OGGI ABBIAMO FATTO UN BEL PASSO


“E’ stato un incontro molto, molto intenso, ricco. La riunione e’ cominciata con una ricognizione di molte informazioni, altre ne sono emerse durante la riunione, ovviamente ci sono state opinioni diverse ma come dico io le innovazioni ed il progresso si fanno mettendo sul tavolo con convincimento e senso di missione pubblica. Oggi abbiamo sentito opinioni diverse, abbiamo fatto un bel passo”.

Lo ha detto a L’Aquila il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, al termine dell’incontro con i sindaci del cratere a palazzo Silone. Con lui era presente anche il governatore della Regione Abruzzo, e commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi che ha detto: “io sono molto soddisfatto di questo incontro, perche’ si e’ preso atto del fatto che la ricostruzione, seppur da accelerare, abbia prodotto gia’ importanti risultati, che tanto si potra’ fare ancora, naturalmente perfezionando anche i sistemi di Governo, perfezionando delle fasi procedurali e su questo con il Governo si sta lavorando con grande intensita’ ed attenzione assieme ai sindaci.

Naturalmente quello che ritengo opportuno dire e’ che rimane sempre il fatto che la ricostruzione e’ un fatto complesso”, non e’ una cosa “che si fa dalla sera alla mattina, ci vorranno degli anni ma con la determinazione e la volonta’ di tutti di fare il meglio possibile”.

 

CIALENTE, SODDISFAZIONE PER LA FINE DEL COMMISSARIAMENTO.


Esprimo soddisfazione per la fine del regime di commissariamento che arriverà dopo le elezioni amministrative, come chiesto da Chiodi al Governo. Finalmente il completo controllo della ricostruzione verrà trasferito ai Comuni ed ai Sindaci.

Ho chiesto ed ottenuto che entro il 15 marzo venga rinnovato il finanziamento per tutto l’anno per la gestione dell’emergenza, compresa la riconferma dei precari, un’ accelerazione della filiera.
Ho proposto di assicurare la possibilità ai cittadini, a partire dalla stessa data, di poter presentare i progetti che entrano nello stralcio previsto nell’ordinanza 3996 e che verranno esaminati, eventualmente, da un’apposita struttura che verrà istituita dal Comune dell’Aquila e dagli altri comuni che organizzeranno analoghi uffici.

Ho anche posto, inoltre, la questione centrale del rilancio economico e produttivo, problematica per la quale abbiamo concordato di avviare un’attenta valutazione, spero entro un mese, delle somme disponibili per i primi finanziamenti

Su un argomento, poi, mi sono particolarmente impuntato, di giungere al più presto all’intesa per l’approvazione dei piani di ricostruzione. A tal proposito, vista la grande confusione, persino sulla definizione di questi, ho chiesto, offrendo anche la mia collaborazione, se sarà richiesta, di delineare entro 10 giorni una griglia per gli esami degli stessi, poiché ritengo di essere nelle condizioni di poter ottenere l’intesa entro massimo la prima metà del mese di aprile.

Non ritengo che vi sia alcun motivo per rinviare ulteriormente; inoltre, con la griglia d’esame, mi sento garantito, rispetto a strane interpretazioni od osservazioni che mi sono pervenute come a proposito del piano di ricostruzione di Onna, depositato da oltre 40 giorni, addirittura sul senso di marcia dei camion nei cantieri.

Mantengo, comunque, alcune perplessità sui tempi e sulla filiera per i quali come richiesto dal Ministro, invierò ulteriori proposte per una sua migliore organizzazione, che la contraddistinse quando era guidata dal Comune dell’Aquila.

Parte importante della mia soddisfazione è che le odierne decisioni del Governo rispetto alla struttura commissariale, ai grandi ritardi da me più volte denunciati, rende giustizia delle accuse che mi sono state spesso rivolte, di cercare inutilmente lo scontro istituzionale e di voler litigare. La decisioni assunte oggi dal Ministro Barca per conto del Governo confermano che avevo ragione io. Massimo Cialente Sindaco dell’Aquila

 

 

 

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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