L’AQUILA-“Giorgio De Matteis? Un ottimo candidato, ma non possono calarcelo dall’alto. Noi siamo per le primarie. Diversamente quella parte del centrodestra che rifiuta imposizioni, si riterrebbe in dovere di esprimerne una candidatura propria”. E’ il solito ritornello, e Gianfranco Giuliante, assessore regionale e leader del Pdl all’Aquila e provincia, lo ha ripetuto anche ieri per chiarire “una volta per tutte e con nuovi elementi” la sua posizione “che è poi quella dei vertici provinciali del partito”. Con lui c’erano il senatore Enzo Lombardi (che ha annunciato il congresso del Pdl per domenica prossima), il consigliere provinciale Guido Liris e l’ex consigliere comunale Stefano Vittorini. Insomma De Matteis, che sembra diventato il convitato di pietra di ogni riunione del centrodestra, va benissimo per Giuliante, ma a patto che passi per le primarie. “Sono andato da Alfano (il segretario nazionale del partito ndr)- ha detto Giuliante- per dirgli che il centrodestra all’Aquila farà le primarie come nelle altre città italiane che votano. E per dimostrargli che tale la scelta è sostenuta da un vice coordinatore regionale, da tre parlamentari aquilani, da numerosi gruppi consiliari compreso quello dell’Aquila e dai vertici provinciali del partito. L’ho messo davanti alla realtà dei fatti, perché gli era stata riferita tutt’altra storia” . Se però Alfano ascolterà le sirene di chi propone De Matteis tout court, come fa il presidente della Regione Gianni Chiodi “noi- ha aggiunto Giuliante- ci riterremo in dovere di esprime un nostro candidato. E allora le primarie diventeranno il primo turno delle prossime elezioni amministrative. E con De Matteis faremo in patto tra gentiluomini: chi perde appoggerà il candidato che va al ballottaggio”. Sostanzialmente non ci sono novità rispetto a precedenti dichiarazioni. La sensazione è che nel Pdl ci sia una grande confusione. Cialente o Festuccia possono fregarsi le mani, De Matteis permettendo.