L’AQUILA – Un messaggio chiaro arriva dal Mpa, la lista che ha eletto alla Regione Giorgio De Matteis e che oggi lo sostiene nel suo progetto di “L’Aquila Città Aperta” per le ,prossime amministrative. “Chi non sarà con noi al primo turno, non lo sarà neppure al secondo, perché a quel punto ci rivolgeremo direttamente agli elettori, saranno loro a decidere e non i partiti”. Messaggio chiaro, si diceva, che arriva da Corrado Ruggeri, responsabile all’Aquila del Movimento per le autonomie, e dal gruppo consiliare: Emanuele Imprudente, Corrado Sciomenta e Luigi Di Luzio. Messaggio indirizzato soprattutto a Gianfranco Giuliante e al Pdl. Se appoggeranno De Matteis subito, bene, diversamente in caso il candidato di “L’Aquila Città Aperta”, andasse al ballottaggio, non se ne farà niente. Come dire è inutile che Giuliante parli di “patto tra gentiluomini” per un eventuale secondo turno di ballottaggio, perché quel patto non ci sarà in nessun caso. Per il leader aquilano del Pdl è dunque un bel dilemma. De Matteis e i suoi hanno lanciato il guanto di sfida. Raccoglierlo sarebbe un rischio, ma questo Giuliante lo sa bene.
Ruggeri, Imprudente e Di Luzio hanno detto che il progetto dell’ “Aquiila Città Aperta” guarda ad entrambi gli schieramenti, ma va oltre gli schieramenti stessi, mira a smorzare le polemiche, ad aggregare ed ad affrontare un progetto nuovo per la città che deve essere ricostruita, e a far fare un passo indietro alla politica. Il sindaco Cialente, ha detto Ruggeri, è come se fosse stato sempre in campagna elettorale, ha creato conflitti e non si è accorto che il primo nemico della ricostruzione è stata ed è la politica. E Imprudente: “Avremo con noi uomini di centrodestra e di centrosinistra. L’ “Aquila Città Aperta” sarà un laboratorio politico nazionale, unica risposta vera al non governo che c’è stato finora e a quanti hanno perduto fiducia e speranza”.