L’AQUILA – Insiste sul primato della politica il senatore Enzo Lombardi che nella forte polemica in atto all’interno del pdl aquilano, chiama in causa direttamente il presidente della Regione Gianni Chiodi. Lo fa con una lettera al segretario nazionale Angelino Alfano, una lettera che contiene accuse precise dal punto di vista politico, anche se non risolve il contrasto in atto tra le diverse anime del Pdl dopo le prese di posizione di Carla Mannetti che non partecipa al congresso, e di Luca Ricciuti fortemente critico, ma dall’interno.
La nota di Lombardi poorta la firma del 17 febbraio. Dopo una breve presentazione della sua carriera politica, l’ex senatore e attuale presidente della Commissione di garanzia del consiglio comunale, comincia a togliersi quache sassolino dalla scarpa chiamando subito in causa le “ingerenze di Chiodi”, “non siamo disposti ad accettare le imposizioni del presidente Chiodi” dice Lombardi e ancora: “non è riuscito a rappresentare L’Aquila neanche dove poteva, e cioè nella Giunta regionale”. E ancora Lombardi conclude che sue madre che ha 101 anni ed è ancora tesserata.
Lombardi ha votato ed è uscito dal congresso che terminerà alle ore 21. Definisce normale quello che è accaduto, risse comprese, ma “scandaloso il tentativo di imporre una scelta non condivisa”. E ancora su Propersi dice:”Perché non si è presentato? Si vergognava? Non è mai stato del Pdl. Forse tra i candidati alle primarie anche Liris.