L’AQUILA-Da “Roma sorella dell’Aquila” a “L’Aquila rinasce con Roma Capitale”. Cambia uno slogan che riporta un po’ indietro con gli anni, ma non cambiano gli intenti. E’ il giornalista Salvatore Santangelo a moderare la giornata di studio e, ad introdurre, l’ospite d’onore, il sindaco di Roma Gianni Alemanno.
“Esistono diversi modelli dell’Italia ma poca riflessione è stata fatta sul tezo livello, quello dell’Italia centrale- ha detto Alemanno- che deve essere visto nell’ interazione del progetto Roma Capitale. Roma capitale che riesce ad integrarsi con altri torritori che la rendono più completa. Spesso quanto ci si confronta con comuni più piccoli c’è sempre una preoccupazione e uno sguardo vigile verso il territorio più grande ma non è questo il casdo. Tutto ciò nasce prima del terremoto.
Bisogna ricostruire le case ma prima di tutto il modello di sviluppo economico. Che deve essere sviluppato con il turismo. L’Abruzzo deve scommettere con il turismo, con le realtà sciistiche e con l’ecosostenibilità. In questo quadro l’Abruzzo ha una vera capacità di trenze e fascino che non sono affatto paragonabili al altri territori d’Italia. Si tratta di superare i localismi, mettere quindi a rete in un sistema integrato tutti i comunin delle Rocche e offrire ai turisti la possibilità di vedere più pèosti.
A questo si somma il dato agroalimentare. A Roma la gente viene anche perché si mangia bene. Questo può valere anche per l’Abruzzo, riuscire a dare offerte specifiche, identitarie. Fare in modo che gli investimenti, le promesse governative, i fondi strutturali europei guardino ai programmi integrati per fare un salto al territorio. Roma deve essere il salto integrato a questo turismo, la vostra base è quella del turismo romano.
A tutto campo l’intervento di Gennaro di Stefano, sindaco di Rocca di Cambio – “Il nostro è il comune- ha detto- è il più alto dell’Appennono. Ha una vocazione turistica che punta alle stazioni di sci, lanciate da investimenti economici e dalla passione dei due proprietari che non hanno nulla da invidiare ai blasonati centri invernali del nord. Alta opportunità l’avremo con la galleria di Serralunga che dovrebbe aprire entro l’anno. Ecco perché quella di Alemanno, non è una visita casuale, ma la precisa volontà di entrare nel progetto “Roma Capitale” con un turismo di sostanza e di valore.
La visibilità che può darci il Giro d’Italia aggiunge valore al resto. Ma chi viene qui non vuole scempi, quindi la natura ve sempre rispettata, non siamo di passaggio ma il territorio deve avvicinarsi sempre di più a Roma. Abbiamo poche risorse ma molta volontà e passione per il progetto”.
