L’AQUILA – Nel corso dell’anno 2011 i reparti dipendenti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di L’Aquila, nell’ambito della lotta all’evasione fiscale, hanno eseguito 476, tra verifiche e controlli fiscali, rilevando oltre 35 milioni di ricavi occultati, altri 13 milioni di costi indebitamente dedotti, altri 1,1 milioni di ritenute fiscali non operate e/o non versate all’Erario e violazioni all’IVA per quasi 24 milioni.
Sono stati individuati 31 evasori totali (soggetti che, dediti all’esercizio di attività commerciali, sono risultati del tutto sconosciuti al fisco) e 2 evasori paratotali (soggetti che hanno indicato ricavi inferiori al 50% di quelli effettivi) ai quali è stata contestata un’evasione di oltre 22 milioni di base imponibile e quasi 7,5 milioni di IVA.
Per quanto concerne la corretta contribuzione previdenziale ed assistenziale obbligatoria in materia di lavoro dipendente, sono stati individuati 108 lavoratori completamente in nero o assunti in modo irregolare.
Significativi anche gli esiti dell’azione di contrasto agli affitti in nero. Sono state individuate 47 locazioni da cui è emersa la sottrazione di base imponibile per oltre 600 mila euro.
Nel settore dei “giochi e delle scommesse” sono state denunciate all’A.G. 20 persone e sequestrati 12 apparecchi risultati irregolari, di cui: 9 videogames, 1 videopoker, 2 slot-machine ed alcuni p.c.
In materia di tutela della spesa pubblica – spesso connessa all’attività di ricostruzione nel cratere sismico – i finanzieri aquilani hanno riscontrato violazioni che hanno condotto alla scoperta di frodi pari a quasi 6 milioni di euro. Nel dettaglio:
– più di 5 milioni in materia di frodi comunitarie;
– quasi 700 mila euro in materia di frodi al bilancio nazionale/locale;
– circa 70 mila euro in materia di frodi alla spesa pubblica;
– quasi 130 mila euro in materia di frodi alle prestazioni sociali agevolate.
Tre persone sono state arrestate ed 81 denunciate a piede libero.
Sono stati segnalati alla Corte dei Conti “danni erariali” per oltre 5 milioni e 100 mila euro a seguito di verbalizzazioni nei confronti di 143 soggetti. Anche in questo caso si tratta di vicende spesso legate alla ricostruzione.
In materia di contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale si segnala il sequestro di beni (tra immobili, mobili, disponibilità finanziarie ed aziende commerciali) per oltre 3,7 milioni di euro e la confisca di beni per un valore complessivo di €. 4,4 milioni di euro.
Tra le operazioni portate a termine si ricorda quella denominata “Lypas”, condotta dal G.I.C.O. in collaborazione con la Squadra Mobile e volta a reprimere un tentativo di condizionamento ed infiltrazione, da parte di una cosca ‘ndranghetista di Reggio Calabria, nei lavori di ricostruzione di edilizia privata post-sisma.
L’operazione si è conclusa con l’arresto di 4 persone ed il sequestro di:
– quote sociali di 4 società;
– n. 8 automezzi;
– n. 5 immobili;
– n. 25 rapporti bancari,
per il valore complessivo di oltre 1 milione di euro.
In materia di normativa antiriciclaggio, sono state denunciate 20 persone e scoperte violazioni per complessivi per euro 8,8 milioni.
Tale risultato è correlato all’esito di due importanti indagini, una ancora in corso e per la quale non è possibile, allo stato, rilevare dettagli, ed un’altra conclusa nei confronti di un’organizzazione specializzata in truffe, a danno di società di leasing, che aveva riciclato oltre 4,2 milioni di euro.
Quanto alla violazione delle norme che regolano e limitano uso e trasferimento di denaro contante, nel corso del 2011, sono stati verbalizzati n. 31 soggetti per quasi 1,3 milioni di euro.
Tra le varie vicende sottostanti a tali fattispecie, si segnala quella di un professionista che ha acquistato in contanti, per un importo di 86 mila euro, una Porsche facendo apparire la transazione come effettuata dall’anziana madre ultraottantenne che risultava anche intestataria del bolide, seppur priva di patente. Il tutto, evidentemente, per celare al fisco la propria effettiva capacità contributiva.
In materia di contrasto al narcotraffico internazionale assume particolare rilevanza l’operazione denominata “Adriatico”, condotta dai finanzieri del G.I.C.O. nei confronti di un’organizzazione radicata in Abruzzo, attivamente operante in Olanda e con ramificazioni in Germania, che ha portato all’arresto di 8 persone, alla denuncia di altre 11 ed al sequestro di oltre 200 Kg di stupefacenti e di beni per un milione di euro.
Nell’attività a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio provinciale, sono stati denunciati 26 soggetti, di cui 12 in stato di arresto, e segnalate all’Autorità Amministrativa altre 64 persone, a seguito del sequestro di alcuni Kg di sostanze tra cocaina, eroina, hashish e marijuana.
Eseguiti, infine, 54 interventi a tutela dei Marchi e Brevetti, Diritti d’autore e sicurezza dei prodotti “Made in Italy”, che hanno consentito di riscontrare 43 violazioni con conseguente verbalizzazione di 45 soggetti e la denuncia all’A.G. di 30 persone.
Nel corso del 2011 le Stazioni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di L’Aquila e Roccaraso hanno eseguito 291 interventi soccorrendo complessivamente 295 persone.