L’AQUILA – Sarà inaugurata sabato 10 marzo alle ore 18.00, presso il Centro di Ricerche Floristiche dell’Appennino, a San Colombo di Barisciano (AQ), una mostra personale di Vincenzo Mascia. Le opere rimarranno esposte fino al 9 aprile.
Artista e architetto, fin dagli esordi la ricerca di Mascia si è indirizzata verso l’arte non figurativa, sulla scia di una naturale inclinazione per gli esiti del neoplasticismo olandese, delle Avanguardie russe, dell’arte concettuale e del Concretismo.
Nel suo percorso, infatti, l’artista ha sentito l’esigenza di confrontarsi con i maestri dell’arte contemporanea e, in particolare, con Lucio Fontana, a cui ha dedicato un ciclo di opere. Il contatto con l’ambiente milanese ha favorito l’adesione dell’artista, nel 1996, al movimento Madì, nato a Buenos Aires alla metà degli anni Quaranta. E’ proprio all’interno della galleria milanese, sede espositiva italiana del Madì, che nelle opere dell’artista si è realizzata quella sintesi complessa tra istanza culturale del movimento e la personale aspirazione a produrre opere con un’identità propria e indipendente dall’interpretazione mimetica o simbolica della realtà: oggetti estroflessi, articolati con incastri e geometrie insolite.
La mostra fa parte della collettiva “Gli orizzonti del Colore – rassegna permanente di arte pittorica nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga”, organizzata dell’Ente Parco in collaborazione con la società Progetto S. Colombo e l’Associazione culturale “Il Sito”, che ne cura la direzione artistica. La rassegna offre numerosi spunti di riflessione sul legame uomo-territorio-natura, che ogni artista interpreta ed esprime in modo personale.
Per informazioni: Monastero San Colombo 0862/899017; Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino 0862/899025 – 339/3773303.