L’AQUILA- Certo, corriamo il rischio di andare controcorrente e di essere anche fraintesi se diciamo che tutta la storia del cane Prosperino, prima catturato dalla Asl e poi liberato, ci ha lasciato un po’perplessi, forse perché in fondo Prosperino non è che corresse grandi pericoli e perché la Asl prima o poi lo avrebbe liberato. Poi scopri che tutta Italia ci manda messaggi di solidarietà per un cane imprigionato e ti chiedi se sei insensibile e appartieni a un altro pianeta.

Certo, siamo felicissimi per Prosperino, cane di quartiere tanto caro agli aquilani, ma c’è invece un’altra notizia che vorremmo dare e soprattutto un’altra domanda che vorremmo proporre al direttore della Asl con una nota brevissima, eccola: “Gentilissimo Direttore Generale della Asl, dott. Giancarlo Silveri, come mai il dottor Pierluigi Imperiale, dopo la conferma in appello della condanna per aver soppresso nove cuccioli inermi e abbandonati, si occupa ancora di randagismo?”. Ecco, vorremmo che Silveri ci desse una risposta, la più convincente possibile e non burocratica.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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