L’AQUILA- Il governo ci mette i soldi, una ‘paccata’ di miliardi per dirla con una battuta corrente, tutti quelli che servono per ricostruire L’Aquila. Si sapeva, qualcuno però lo aveva messo in dubbio, per spirito di contraddizione, per propaganda, per appartenenza, fate voi, e ci hanno tenuto Fabrizio Barca e Gianni Chiodi a darne conferma agli aquilani che dalla visita del ministro alla città aspettavano parole certe, la conferma degli impegni e nuovi progetti, specie quelli destinati ad accelerare la ricostruzione.

Il messaggio è chiaro: datevi da fare, ha detto il ministro, questi sono i miliardi spesi finora, questi quelli che serviranno per i prossimi anni per rifare L’Aquila e gli altri Comuni del cratere. Basta pretesti, basta incertezze, basta bugie. Ecco i soldi, spendeteli a patto che ci siano rigore, rapidità e trasparenza.

E altrettanto chiaro è stato Gianni Chiodi, il commissario governatore. “Sul piano di ricostruzione per L’Aquila- ha detto- non starò a sottilizzare. Non tocca a me guardare alla sua qualità, compito che spetta all’amministrazione locale, a me basterà che il progetto rispetti le procedure, che dovranno essere corrette, altrimenti è lì che potremo avere problemi”.

Il Comune è avvertito. Per quello che può faccia presto e bene. C’è la possibilità di avere finalmente un piano di ricostruzione operativo, prima delle elezioni. Sarebbe un bene, non soltanto per gli aquilani che chiedono di riavere la casa ricostruita, ma anche per la stessa campagna elettorale che avrebbe un motivo di polemica in meno e meno tensioni nel confronto tra coloro che si candidano a governare la città.

Il governo ha fatto ciò che doveva. Ci ha messo i soldi e la faccia, e per una testimonianza in più di affetto e vicinanza alla città terremotata, arrivano oggi all’Aquila lo stesso presidente del Consiglio Mario Monti e altri due ministri. Una dimostrazione tangibile, per confermare che il capoluogo non è stato nient’affatto abbandonato come da qualche parte s’era detto, a torto, più volte.

Ora il resto lo facciano gli aquilani nei prossimi mesi, tutti gli aquilani, in testa la prossima amministrazione comunale, naturalmente, che vorrà segnare, ci auguriamo, una netta discontinuità rispetto al passato.

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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