L’AQUILA – L’assessore all’ambiente del Comune dell’Aquila, Alfredo Moroni, ha presentato stamani un progetto di educazione all’ambiente rivolto ai ragazzi delle quinte elementari.
” Un progetto – ha spiegato l’assessore – che parte da quello che e’ il nostro obiettivo principale vale a dire la tutela dell’ambiente e la riduzione dei costi. La raccolta porta a porta, partita da Paganica, infatti, sta dando frutti molto positivi e siamo convinti che, nonostante il territorio sia molto ampio, raggiungeremo il traguardo dell’80% entro l’anno.
Abbiamo pensato, insieme ad ASM ed ANSAS – ha concluso Moroni – di coinvolgere i giovani perche’ possano loro stessi insegnare alle famiglie a prendersi cura dell’ambiente, ed una testata giornalistica tramite concorso per un coinvolgimento piu’ attivo sul tema.” Alla conferenza stampa ha partecipato anche la dirigente dell’ambiente, l’ing. Paola D’Ascanio: “Bambini protagonisti della loro storia, che creano il loro videoclip, che vengono premiati e vedono il frutto del loro lavoro in televisione o sul web.
Abbiamo investito tutto sui giovani perche’ e’ da loro che parte la cultura del rispetto dell’ambiente, anche se le risorse economiche destinate al progetto ammontano a soli 22.370,00 ? .”
Il progetto, denominato “Una storia di classe” prevede che i bambini delle V elementari realizzino lo storyboard di un video clip avente come tema il rispetto dell’ambiente.
Il video clip piu’ originale verra’ poi premiato con la pubblicazione sulle testate giornalistiche regionali, locali e sul web. Piero Cerolini dell’ASM, ha poi accolto una classe di bambini della V elementare tenendo una lezione sulla tutela dell’ambiente, sul riciclo dei rifiuti, sulla raccolta porta a porta Presenti anche Luca Di Giacomantonio, direttore della testata giornalistica vincitrice del bando ed il Prof. Menta, dell’ANSAS.
“L’Aquila non ha mai smesso di pensare, di agire, di credere nel proprio futuro – ha infine commentato il dirigente didaticco ANSAS, Maria Teresa Di Tizio – la storia dell’Aquila continua insieme alla storia di classe. Crediamo in questo progetto nato dagli adulti ma che continuera’ attraverso i giovani anche quelli delle superiori. Si tratta di un felice inizio e non di una sfida.”