L’AQUILA – Il consiglio comunale ha approvato la delibera riguardante la formazione delle aree a vincolo decaduto. Si tratta, in particolare, delle aree che il Piano regolatore del 1975 destinava a “verde pubblico”, “verde pubblico attrezzato” e “parcheggi” e che potranno divenire edificabili, su istanza dei proprietari, con un indice di edificabilità dello 0,08 per cento. La proposta è stata approvata con 18 voti favorevoli, 3 contrari e due di astensione. “Si tratta di una materia – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Roberto Riga – che aspettava di essere normata dal 1984. Nel frattempo ci sono stati ricorsi al Tar e commissariamenti ad acta. Ora, finalmente, si può pensare a ad una programmazione urbanistica più partecipata e ragionata”.
Via libera anche alla realizzazione di una strada in località Acquasanta e al riconoscimento di debiti fuori bilancio, per complessivi 45mila euro, relativi a un contenzioso, risalente al 1978, per il mancato versamento, da parte dell’ente comunale, di risarcimenti per l’esproprio di un terreno.
L’assemblea ha deliberato anche l’approvazione dello schema di statuto, dell’atto costitutivo e della determinazione del conferimento patrimoniale della fondazione “Con noi e dopo”, con funzioni di assistenza, riabilitazione, istruzione e ricreazione per persone diversamente abili. Alla Fondazione hanno aderito, come soci fondatori, il Comune dell’Aquila e la Fondazione Caritas diocesana “Don Natale Chelli”. La proposta di deliberazione, presentata dall’assessore alle Politiche sociali Stefania Pezzopane, stabilisce, in particolare, il conferimento alla Fondazione di 20mila euro per le spese relative all’atto costitutivo e di un terreno edificabile, a titolo di proprietà, nella zona di Sassa.
“Si tratta dell’atto fondamentale – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Stefania Pezzopane – ai fini di dare l’avvio a una struttura residenziale, e non solo, per persone diversamente abili. Una struttura unica in Abruzzo, per la quale il Comune dell’Aquila fa un investimento sostanzioso, mettendo a disposizione un terreno di grande valore patrimoniale, che toglie in questo modo dal mercato immobiliare, per dedicarlo al sociale. L’ente, inoltre, si fa carico, assieme alla Caritas, di far fronte ad una esigenza sociale che, di prassi, rientra nelle competenze della Regione e della Asl. La nostra soddisfazione, oggi, è soprattutto legata alla risoluzione positiva di una questione, importante e delicata, lasciata aperta dalla precedente amministrazione e complicata dal sisma. Dopo il terremoto, infatti, abbiamo dovuto individuare un’altra area, dato che quella inizialmente indicata è stata destinata al progetto Case e alla realizzazione di un Musp. L’amministrazione comunale, inoltre, ha richiesto alla Protezione civile di convogliare un parte delle donazioni, pari a 1 milione e 200mila euro, su questa struttura. Un’altra cifra importante, per altrettanti 1 milione e 200mila euro, viene messa a disposizione dalla Caritas, che ringraziamo. Altre istituzioni, Regione e Provincia, non hanno invece aderito alla Fondazione, ma si sono impegnate a dare un contributo, promessa che speriamo venga mantenuta a breve. Un grande e sentito ringraziamento – ha concluso l’assessore Pezzopane – va a tutte le associazioni di volontariato che hanno dato fiducia all’amministrazione, sostenendoci in questo progetto”.
Il consiglio ha quindi approvato la proposta di deliberazione relativa al ripristino della destinazione urbanistica ad “attrezzature generali” dell’area ex Sercom a Pagliare di Sassa. La deliberazione, presentata dall’assessore all’Urbanistica Roberto Riga, è consequenziale alla decadenza dei benefici legati all’approvazione del “Programma per lo sviluppo delle attività ricettive e ricreative”, in ragione della scadenza dei tempi fissati per i relativi adempimenti. L’area, dell’estensione di circa 15 ettari, era di proprietà di diverse persone fisiche o società e, nel marzo del 1999, rientrò nell’ambito del “Programma per lo sviluppo delle attività ricreative e ricettive”, che era stato deliberato dal Consiglio comunale. Quindi, a seguito del parere favorevole espresso dalla commissione appositamente istituita per l’esame delle relative proposte progettuali, fu approvato il progetto presentato dalla ditta Sercom e da altri proprietari dei terreni. Venne dunque firmata una convenzione tra la stessa ditta Sercom e l’amministrazione comunale, nella quale si specificava che l’inosservanza della tempistica stabilita per la realizzazione degli interventi avrebbe portato alla decadenza dei benefici e al ripristino dell’originaria destinazione urbanistica. Era prevista, in particolare, la costruzione di un centro commerciale, di un cinema multisala, di un palazzetto dello sport, di una discoteca e dei servizi annessi. Il termine per la realizzazione delle opere, inizialmente fissato al 10 maggio 2004, ha subito, negli anni, diverse proroghe, in ragione del subentro di altre ditte alla Sercom, quali la Basileus prima e la Ri.Investimenti poi, slittando infine al 20 gennaio 2008. A questa data, da sopralluogo del servizio comunale Patrimonio, risultavano però edificate solo “la struttura portante, la copertura e parte delle tamponature” e, nel giugno dello stesso anno, alcuni consiglieri comunali depositarono una proposta di deliberazione finalizzata a dichiarare la decadenza dell’area dai benefici del “Programma per lo sviluppo delle attività ricreative e ricettive”. L’iter fu però interrotto dal sisma. Nell’estate del 2009, infine, l’area fu oggetto di esproprio per la realizzazione di una quartiere del progetto Case.
“La deliberazione della giunta – ha dichiarato l’assessore Riga – consente dunque la piena acquisizione dell’area da parte del Comune e, sulla base delle inadempienze a suo tempo fissate in sede di convenzione e rogito notarile, riporta i terreni all’originale destinazione urbanistica ad attrezzature generali”.
Discussa e approvatala relazione relativa agli esiti della commissione di indagine per la mancata attuazione della delibera consiliare sulla riorganizzazione degli uffici comunali in un’unica sede.
Il consiglio è attualmente sospeso. I lavori riprenderanno alle 16.30.
L’Aquila. il consiglio comunale approva delibera sulle aree a vincolo decaduto
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