L’AQUILA – L’intervento del Presidente del Consiglio Studentesco Chiara Carulli, all’inaugurazione dell’Anno accademico 2011/2012, ha posto in maniera chiara molte delle questioni ancora aperte riguardo l’Università e il Diritto allo Studio sia in un’ottica nazionale che, ancor di più, locale. Gli studenti hanno infatti espresso precise richieste alla Regione e al Comune al fine di vedere, finalmente, una trasformazione dell’Università dell’Aquila in un’Università Residenziale e ridisegnare una nuova Città Universitaria. Gli studenti dell’Udu richiedono risposte esplicite a tutti i candidati sindaco di questa imminente tornata elettorale.
La coalizione Appello per L’Aquila sta elaborando, attraverso i gruppi di lavoro che studiano, discutono mettono nero su bianco un programma, una piattaforma che comprende tutti i punti chiave che gli studenti, giustamente, reclamano da anni.
Il programma della coalizione Appello per L’Aquila con il candidato Sindaco Ettore Di Cesare prevede:
1) Campus: Un vero e proprio campus fornito di servizi di base è in crescita presso la Caserma Pasquali -Campomizzi che rappresenta una grande “chance” per il progetto di ricostruzione sia sociale-relazionale che urbanistico-edilizio. Si può attuare la sua progressiva trasformazione, palazzina per palazzina, in grande campus universitario a gestione regionale-universitaria.
2) Dialogo con le Istituzioni: Istituzione di un assessorato che abbia la delega dei rapporti con l’Università e gli altri Istituti formativi presenti in città, con tavolo permanente con le istituzioni formative, studenti ed enti coinvolti nei servizi agli studenti.
3) Affitti: Il Comune, tramite l’assessorato competente, promuoverà contratti di affitto standard ed un apposita pagina web per reperire affitti da parte degli studenti. Il Comune potrà prevedere sgravi fiscali per i privati che aderiscano alla “banca dati affitti” promossa attraverso pagine web. Il comune provvederà in accordo con la Fondazione Università, tramite apposita gestione anche di cooperative di studenti, a rendere fruibili gli alloggi del progetto C.A.S.E. e i MAP che via via andranno liberandosi.
4) Consumo di territorio: E’ prioritario nel programma lo “Stop al consumo di territorio”, con una decisa spinta al recupero e riuso dell’esistente (ivi comprese le residenze Universitarie costruite e mai aperte, i centri polifunzionali)
5) Mobilità: all’interno di un piano di mobilità globale per la città, ci appare essenziale, per i tanti giovani aquilani e non, che si attui un servizio “ad hoc”, che tenga conto sia della dispersione residenziale che della localizzazione dei luoghi di svago. Tali zone dovranno essere come minimo riqualificate non solo con illuminazione adeguata, percorsi pedonali protetti, ma anche, ove necessario, pedonalizzate negli orari di massima affluenza.
Il rapporto tra città e Università va ricostruito e gli studenti possono e devono essere gli attori di una cooperazione che ci auguriamo possa iniziare dall’8 maggio 2012.
Cogliamo l’occasione per ribadire che anche guardando ad un futuro della nostra città con progetti più o meno a medio lungo termine, ciò che riteniamo essenziale è operare immediatamente per provvedere ad una città vivibile sin dal 2012, indicando soluzioni secondo un cronoprogramma preciso che non lasci la cittadinanza allo sbando e senza una chiara indicazione. Per questo indichiamo da subito la nostra città come “accogliente” per tutti i cittadini, gli studenti, gli stranieri che vivono in città.