L’AQUILA – “Il quadro economico e sociale della città ha avuto, negli ultimi giorni, un nuovo scossone per due avvenimenti passati probabilmente troppo in silenzio. E’ allora il caso di riaprire la discussione sia sul futuro della Carispaq, che sulla vicenda della sede dell’Agenzia delle Entrate”.

Lo afferma Giorgio De Matteis, candidato Sindaco del progetto politico L’Aquila Città Aperta. “Sul primo tema – puntualizza – in qualità di rappresentanti delle istituzioni, esigiamo da Bper (il gruppo bancario modenese di cui fa parte la Carispaq, ndr) risposte chiare sul futuro della Cassa di Risparmio. Pretendiamo di conoscere l’ammontare e la destinazione delle enormi cifre introitate dalla banca negli ultimi due anni, a seguito del risparmio degli aquilani legato all’esenzione dal pagamento delle tasse. Vogliamo sapere quale quota di queste somme è stata reinvestita sul territorio aquilano, quale invece è stata trasferita a Modena e come è stata investita”. Giorgio De Matteis chiede che sia fatta luce anche sulla localizzazione di Bper Service, la società di servizi della banca cui si fa riferimento nel piano industriale dell’istituto di credito emiliano.

“Sarebbe davvero una bella cosa – continua – se venisse scelta L’Aquila come localizzazione di questa nuova attività. Abbiamo saputo che nei prossimi giorni arriveranno in città i vertici di Bper e l’auspicio è che forniscano risposte chiare ed esaustive a questi interrogativi, perché va da sé che gli aquilani hanno il sacrosanto diritto di sapere dove vanno i loro soldi e come vengono utilizzati”. Per il candidato Sindaco è fondamentale che siano fugati tutti i dubbi anche sulla frammentazione delle attività dell’Agenzia delle Entrate. “Frammentazione – sottolinea De Matteis – relativa a non ben identificate aree di accertamento, di livello non dirigenziale, per lo svolgimento di funzioni che gradiremmo conoscere.

Appare evidente, infatti, che questa strategia porterebbe inevitabilmente a una riduzione delle funzioni di controllo e gestione della Direzione Provinciale dell’Aquila, in un momento in cui l’Agenzia delle Entrate, invece, per i problemi economici e finanziari del post-terremoto, rappresenta un punto nodale di controllo e supporto per professionisti e cittadini. Mi rivolgo, dunque, alla Direzione Generale dell’Agenzia delle Entrate, affinché beghe interne e incomprensibili meccanismi, non vengano ad aggiungere altri disagi a quelli che già viviamo. E’ opportuno che anche i sindacati facciano conoscere la loro posizione su questa vertenza, che se gestita in modo inadeguato, ci costringerebbe a una forte azione di contrasto”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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