L’QUILA – Francesco Profumo, ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca, ha depositato stamane una corona di fiori davanti alla casa dello studente dell’Aquila devastata dal terremoto del 6 aprile 2009.
Il ministro, rimasto in raccoglimento per alcuni minuti, si e’ poi spostato a piedi in centro storico per una visita alla citta’. Nel crollo della casa dello studente morirono otto universitari.
Oltre alle istituzioni locali a seguire il ministro c’era anche una rappresentanza della Consulta degli Studenti.
PROFUMO, SITUAZIONE PIU’ COMPLESSA RISPETTO A UN MESE FA
“Purtroppo la situazione internazionale in questi ultimi giorni e’ peggiorata. Quella della Spagna e’ una situazione piu’ complessa di quanto non fosse un mese fa. E’ chiaro che il peso della Spagna e’ un peso all’interno dell’Europa importante. Io credo che per tutto il 2012 la situazione resti complessa e quindi l’Italia dovra’ strutturarsi per essere pronta, speriamo per il 2013”.
Lo ha detto all’Aquila, il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, a margine della sua visita in citta’ nella cosiddetta zona rossa, rispondendo ai giornalisti sul vertice dei ministri economici nella giornata di oggi.
PROFUMO, STIAMO LAVORANDO PER ALTRI DOCENTI IN ABRUZZO
“Il direttore Boda continuera’ ad avere una presenza sull’Aquila per dare una continuita’. Anche per la sua grande esperienza, la sua grande umanita’ e il suo rapporto con il territorio.
Insieme al direttore Boda e alle autorita’ locali andremo a individuare una persona che possa gestire direttamente sul territorio e sia la piu’ adatta per dare una continuita’ a quanto fatto da Giovanna Boda in questi mesi”.
Lo ha detto stamane il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, durante la visita in citta’ nella zona rossa, accompagnato, tra gli altri, dai vertici dell’ufficio scolastico regionale e da una rappresentanza di studenti della Consulta provinciale.
Alla domanda dei giornalisti se la scelta ricadra’ su un giovane o un esperto, Profumo ha risposto: “Dovremo trovare la soluzione che dia il miglior risultato. Nel caso di Giovanna, e’ una ragazza giovane, credo abbia dimostrato che anche chi non ha una grande esperienza puo’ dare una risposta molto positiva al territorio”.
Sulla richiesta di 100 nuovi docenti in piu’ per l’Abruzzo, di cui 60 per L’Aquila, ricevuta nella sua prima visita al capoluogo qualche settimana fa, Profumo ha risposto che “ci stiamo lavorando con la dottoressa Stellacci (Lucrezia, capo dipartimento del ministero, ndr) per fare un piano in modo da dare una risposta concreta alle scuole, ai bambini e alle famiglie”.