L’AQUILA – Il nuovo corso del Miur, guidato da Francesco Profumo, punta decisamente sull’internazionalizzazione: entro l’inizio del prossimo anno accademico (2012/2013) sarà attivato in via sperimentale il portale plurilingue Study in Italy , con l’offerta formativa completa degli atenei.
Molte università, dal canto loro, stanno già lavorando in questa direzione e da anni portano avanti programmi di scambi con l’estero, potenziando le strutture d’ateneo per gli stranieri in arrivo.
L’Università degli Studi dell’Aquila include già nella sua offerta formativa corsi di laurea internazionali, ha attivato accordi per scambi di studenti con Università straniere e, nel contesto del progetto Erasmus Mundus Euroweb, prevede che dal prossimo anno accademico alcuni insegnamenti dei Corsi di Laurea esistenti siano tenuti in lingua inglese.
L’Ateneo fa la sua parte in questo processo d’internazionalizzazione e di apertura, ma anche la città deve cooperare. D’altra parte un progetto reale di accoglienza, integrazione e disseminazione delle diverse culture, intelligenze e professionalità non può che arricchire il territorio.
Il Comune in accordo con l’Ateneo, la Provincia, le Fondazioni e le associazioni presenti sul territorio, può dar luogo ad una “città colorata” che accoglie e si nutre dell’internazionalizzazione.
La coalizione Appello per L’Aquila ha elaborato una piattaforma organica di interventi rivolti agli studenti, che prevederà anche iniziative specificatamente predisposte per gli studenti stranieri:
1) Istituzione di un Welcome Office per l’espletamento delle procedure amministrative necessarie alla permanenza nel territorio, tra queste: assistenza nella firma del contratto di locazione per alloggi pubblici dedicati (parte degli alloggi del progetto C.A.S.E. liberi che potranno essere gestiti dalla Fondazione Università di cui il comune fa parte e attraverso cooperative di studenti) o di alloggi reperiti sull’apposita pagina web del Comune, stipula dell’assicurazione sanitaria di base, supporto nella compilazione della modulistica per la richiesta del permesso di soggiorno, della Carta dello Studente, del codice fiscale, dell’abbonamento ai trasporti urbani – se richiesto. Nel suddetto percorso, onde evitare ostacoli di carattere linguistico e amministrativo, lo studente è accompagnato da uno studente collaboratore che parli almeno una lingua straniera.
2) Istituzione di Welcome days a cura del comune e degli studenti.
3) Promozione di eventi culturali a gestione degli studenti stranieri al fine di supportare la contaminazione delle culture.
4) Eliminazione di barriere linguistiche.
