L’AQUILA – “C’è un intero paese che si è unito al dolore dei familiari delle vittime della tragedia del terremoto, a tre anni di distanza, e lo ha fatto in maniera sincera e autorevole attraverso le più alte cariche dello Stato.
Questa, però, può essere un’occasione non solo di riflessione ma di una iniziativa concreta, sentita e condivisa da tutti per rafforzare la vicinanza solidale dello Stato nei confronti dei familiari delle vittime.
Nella tredicesima Commissione del Senato, Commissione Ambiente e Territorio, è stato assegnato da tempo e si è purtroppo arenato, per le note vicende nazionali, l’esame del Disegno di Legge n. 2526, recante “Norme in materia di benefici in favore dei superstiti e dei familiari delle vittime del terremoto dell’Aquila”.
La proposta di legge ha l’obiettivo di indicare misure di sostegno e di aiuti economici che possono alleviare i gravi disagi in cui hanno vissuto in questi anni i familiari delle vittime. Non vi è nulla di demagogico perché gli stessi interventi sono già stati adottati in favore dei superstiti e dei familiari delle vittime in occasione di altre tragedie nazionali come il disastro ferroviario di Viareggio.
La proposta di legge può essere semplicemente una base di partenza, migliorata e arricchita con altre proposte e sottoscritta da tutti i Gruppi parlamentari, in modo da eliminare qualsiasi primogenitura, che potrebbe apparire strumentale.
Non c’è alcun dubbio che il terremoto del 6 aprile ha avuto caratteristiche uniche rispetto a tutti gli altri eventi sismici che hanno colpito il nostro Paese negli ultimi decenni e, indipendentemente dalle risultanze processuali in corso, l’approvazione del disegno di legge sarebbe un primo piccolo segnale di uno Stato che sa essere presente”.
Alfonso Mascitelli