L’AQUILA – Nel corso di una conferenza stampa presso la sede di Carispaq, che ha fatto seguito ad alcuni incontri con i rappresentanti delle istituzioni locali, il dottor Luigi Odorici, amministratore delegato di Bper, ha illustrato oggi i contenuti del piano industriale 2012- 2014 del gruppo bancario.
“Il gruppo Bper – ha dichiarato il dottor Odorici – sta affrontando con successo una congiuntura difficile grazie al proprio assetto consolidato ed efficiente. In questa fase, però, la mancata crescita dell’economia incide in misura rilevante sui ricavi. Ciò impone di affrontare una nuova sfida per mantenere i livelli di eccellenza raggiunti: bisogna semplificare la struttura, diminuire i costi, sfruttare le sinergie. Questo è lo scenario di riferimento del piano industriale 2012-2014 che il Consiglio di amministrazione ha recentemente approvato. Il piano è frutto di valutazioni approfondite, che hanno cercato di risolvere problemi complessi. Riteniamo che le decisioni assunte siano le migliori possibili per dare riscontri concreti e positivi ai territori in cui operiamo, agli azionisti, ai soci e agli investitori istituzionali”.
“Sottolineo – ha precisato l’amministratore delegato – che il piano ha un titolo significativo, ‘Crescita, valore e territorio’, in cui si fa riferimento al principio fondante del gruppo Bper: la volontà di creare valore per il contesto economico e sociale. E’ questo l’obiettivo dell’evoluzione organizzativa con cui saranno semplificate l’architettura del gruppo e la catena di governo e controllo, per recuperare sinergie di costi e ricavi altrimenti non ottenibili, e per migliorare ancora gli assetti economici e patrimoniali”.
Partendo da queste considerazioni il dottor Odorici ha aggiunto: “Mi sento di poter rassicurare chi ha espresso preoccupazioni sul percorso, graduale ma ormai indifferibile, che rafforzerà la capogruppo come banca di riferimento del centro-nord. Ognuna delle banche che entreranno nella grande Bper conserverà il proprio marchio, mentre saranno create strutture divisionali per garantire il mantenimento dell’autonomia attraverso una catena decisionale corta. Nulla cambierà nelle modalità di servizio alla clientela: imprese, famiglie, enti e istituzioni si rapporteranno con gli stessi operatori qualificati che godono della loro fiducia e l’attenzione al territorio rimarrà quella di sempre. Il riassetto, inoltre, terrà ben presenti i problemi delle comunità che vivono un periodo difficile dopo il tragico sisma del 2009”.
L’amministratore delegato di Bper si è poi soffermato sulle questioni relative al personale del gruppo bancario: “Il fattore umano e la valorizzazione delle risorse dei dipendenti sono sempre in primo piano nelle scelte di Bper. Oggi c’è l’esigenza di razionalizzare e ridurre i costi, ma si procederà con interventi graduali. Le soluzioni più opportune saranno ricercate con il contributo delle rappresentanze sindacali”.
“Il piano industriale di Bper – ha sottolineato il dottor Odorici – non intende in alcun modo diminuire l’attenzione verso territori ritenuti strategici. Si tratta, invece, di migliorare un modello che funziona, adattandolo a una realtà in continua evoluzione. Lo scopo è sviluppare una redditività adeguata e sostenibile nel tempo, a vantaggio di clienti, azionisti, imprese e famiglie”.
Nel corso della conferenza stampa l’amministratore delegato del gruppo Bper, a ulteriore conferma dell’interesse per le esigenze dell’economia locale, ha annunciato la sua presenza a un evento che si svolgerà a l’Aquila a metà maggio, nel corso del quale il dottor Odorici incontrerà i rappresentanti delle associazioni di categoria che operano sul territorio.
DE MATTEIS INCONTRA L’AMMINISRATORE DELEGATO
“La pillola amara è stata indorata, ma indubbiamente resta amara, anzi amarissima”. Così De Matteis ha commentato il suo incontro con l’amministratore delegato del gruppo Bper, Odorici.
“Le indicazioni di Bankitalia, addotte come elemento di inderogabile organizzazione, convincono poco se, nel piano industriale proposto da Bper, L’Aquila e la Cassa di Risparmio in particolare diventano di fatto una filiale senza più consiglio di amministrazione e sostanzialmente sotto tutela della casa madre a Modena.
E’indubbio che, nel tempo, siano stati compiuti errori clamorosi sui quali sarà opportuno soffermarsi a breve. Ma, oggi – rileva ancora De Matteis – alcuni punti debbono essere affrontati con estrema urgenza. Sul personale sono arrivate le più ampie rassicurazioni che si terrà conto delle esigenze dei dipendenti attraverso una verifica sindacale attenta, ma che comunque lascia presagire una riduzione del personale stesso.
Risultano poco convincenti al momento, ma spero possano essere oggetto del prossimo incontro a maggio, le motivazioni avanzate circa la capacità di investimento in sede locale all’Aquila da parte del gruppo. Appare chiaro, infatti, che L’Aquila è uno dei pochi posti in Italia dove nel prossimo futuro ci saranno sostanziali investimenti legati alla ricostruzione con risorse già stanziate.
La raccolta del risparmio aquilano, frutto anche del mancato pagamento delle tasse, è comunque un ulteriore elemento che non può essere considerato alla stregua di altre situazioni. I soldi degli Aquilani, infatti – sottolinea il candidato Sindaco dell’Aquila Città Aperta – debbono essere reinvestiti sul territorio e certo è inaccettabile pensare che si possano proporre argomentazioni non condivisibili perché questo non accada. Investire i nostri soldi in altri posti è inaccettabile e moralmente non sostenibile nella nostra città. Vogliamo conoscere, a breve, quali sono gli elementi che consentano alla città di non perdere i propri soldi e di capire con assoluta certezza in che termini verranno investiti sul nostro territorio e non in altri luoghi dove la banca ritenesse opportuno senza che ci sia un’adeguata valutazione preliminare”.
La Fondazione Carispaq incontra l’AD di BPER.
Si è svolto questa mattina il previsto incontro tra il Presidente della Fondazione Carispaq, Roberto Marotta, accompagnato dai Consiglieri di Amministrazione Margutti e Pierluigi Caputi, e l’Amministratore Delegato di BPER, Luigi Odorici, richiesto dalla Fondazione alla luce di quanto previsto nel Piano Industriale del Gruppo BPER 2012 – 2014, presentato alla comunità finanziaria il 14 marzo scorso.
Nel corso dell’ incontro, la Fondazione ha rinnovato la propria assoluta contrarietà all’ipotesi di fusione per incorporazione di Carispaq S.p.A. in BPER proposta dal Piano industriale che, tra le varie gravi conseguenze, comporterebbe anche la perdita di un patrimonio di 153 anni di rapporti tra comunità e banca locale ed il venir meno di un attore fondamentale per la ripresa economica del Territorio.
La Fondazione ha invitato pertanto BPER ad una immediata revisione del Piano industriale per quanto riguarda l’ipotesi di riassetto organizzativo prospettata per Carispaq S.p.A., riservandosi al contempo ogni più opportuna decisione ed iniziativa per la tutela degli interessi e dei diritti di cui è portatrice.
IL SINDACO SU CARISPAQ
Questa mattina ho incontrato, insieme all’assessore alle Attività Produttive Marco Fanfani, l’Amministratore delegato della Banca Popolare dell’Emilia Romagna Luigi Odorici accompagnato dai vertici della Carispaq.
L’incontro è stato franco e decisivo. Abbiamo espresso al dottor Odorici tutta la nostra contrareità all’ipotesi di piano industriale presentato da Bper, che riteniamo sbagliato e non giustificabile, se non nell’ottica esclusiva di una razionalizzazione dei costi di Bper e, tanto meno confacente ai patti parasociali in precedenza sottoscritti con la Fondazione Carispaq.
Abbiamo avuto rassicurazioni in merito ad una parte della salvaguardia dei livelli occupazionali e, abbiamo dichiarato che il Comune dell’Aquila è pronto a perseguire qualsiasi iniziativa tesa a garantire il futuro della nostra banca.
Ci siamo accordati per un nuovo incontro che avverrà a metà del mese di maggio per verificare e rileggere l’andamento del percorso intrapreso, da noi non condiviso.
Il Sindaco
Massimo Cialente
Properzi: “Fuori la Carispaq dai giochi elettorali”
“Sono ore importanti per la nostra città, il sindaco riceve chiarimenti dall’amministratore delegato della Bper sul futuro della Carispaq: una struttura strategica per il credito e lo sviluppo del nostro territorio, a maggior ragione se si tiene conto del gravoso lavoro di ricostruzione che ci attende”. Lo dice Pierluigi Properzi, candidato sindaco appoggiato dalla lista civica “Domani L’Aquila” e dal Popolo della libertà.
Properzi prosegue: “In questo momento la mia preoccupazione, prima come aquilano e poi come candidato sindaco, è che una questione tanto importante per la città venga piegata a fini elettorali, con gravi rischi. I toni deformati e le enfasi tipiche della campagna elettorale si possono infatti ripercuotere negativamente sui colloqui in corso, indebolendo la contrattualità che la città invece deve mantenere salda anche attraverso l’atteggiamento responsabile dei suoi candidati alla carica di sindaco”.
“Mi auguro perciò”, conclude Properzi, “che il sindaco e gli altri contendenti tengano fuori questa questione dalle manovre elettorali, dando seguito a un impegno pubblico da me promosso e da loro sottoscritto”.
PROVINCIA AQ: DEL CORVO SU SITUAZIONE CARISPAQ
“Non vogliamo che la banca si distacchi dal territorio – ha affermato il Presidente Del Corvo – è necessario trovare una soluzione per mantenere la posizione di una delle storiche banche della provincia dell’Aquila. Chiediamo il mantenimento degli accordi assunti dal gruppo BPER nelle varie fasi di acquisizioni delle partecipazioni”. Durante l’incontro del Presidente Del Corvo con il Presidente della Carispaq, Luigi Odorici, è emersa la necessità di tutelare i posti di lavoro a L’Aquila, per evitare un ulteriore danno ad una città che porta ancora le ferite provocate dal sisma del 2009”.