L’AQUILA – Nel tardo pomeriggio di ieri i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di L’Aquila, al termine di specifici servizi di osservazione programmati in questo Capoluogo, hanno rintracciato e tratto in arresto P. G., cl 84 con precedenti penali e di polizia .
All’arrestato i poliziotti della III Sezione “Reati contro la persona” hanno notificato un Ordinanza di custodia cautelare emessa nei giorni scorsi dal Giudice per le indagini preliminari dr. Gargarella, poiché responsabile dei reati di cui all’articolo 612 bis, in materia di atti persecutori.
L’iniziativa cautelare in argomento è intervenuta in seguito a quanto formalmente accertato dai poliziotti relativamente alle reiterate molestie, ingiurie, danneggiamenti e minacce di morte – concretizzatesi anche mediante l’utilizzo di un’arma da fuoco, nonché attraverso l’invio di proiettili d’arma da fuoco – poste in essere dall’arrestato nei confronti dell’ ex coniuge – dal quale legalmente divorziato- alla quale contestava di non fargli vedere sufficientemente il figlio diffidandola, per di più, dal consentire che il suo nuovo compagno frequentasse suo figlio.
Gli approfondimenti investigativi sono partiti in seguito a quanto formalmente denunciato ai poliziotti della Mobile dalla donna lo scorso gennaio.
Nella circostanza, la vittima visibilmente agitata riferiva in merito alle molteplici, gravi minacce subite sia da lei che dal nuovo compagno anch’egli minacciato di morte addirittura con una pistola.
In un’occasione il predetto faceva pervenire all’ex suocera alcuni proiettili per arma da fuoco destinati alla figlia.
In un’altra circostanza lo stalker dopo aver seguito la moglie ed averla vista insieme al suo compagno fare ingresso in un ristorante, una volta entratovi, la ingiuriava pubblicamente come del resto pubblicamente ingiuriava anche il compagno. Questo, all’uscita del ristorante, nel tentativo di calmare l’uomo veniva dallo stesso minacciato di morte. Subito dopo il medesimo si allontanava dal posto non prima di aver sferrato calci e pugni contro l’autovettura della ex coniuge.
In un’altra occasione, dopo aver seguito la donna che si trovava con il compagno, li minacciava mostrando loro una pistola che portava infilata nella cintola del pantalone.
Appena appreso quanto accaduto relativamente all’ultima grave minaccia, i poliziotti effettuavano una perquisizione domiciliare presso la residenza dell’arrestato rinvenendo nella circostanza un replica fedele d’una pistola semiautomatica BERETTA calibro 9×21 priva di tappo rosso occultata in un armadio della camera da letto. Il giovane nella circostanza ammetteva ai poliziotti d’aver usato l’arma per intimidire l’ex coniuge ed il suo nuovo compagno.
Per questo ennesimo episodio l’uomo è stato di recente denunciato alla Procura della Repubblica attraverso una dettagliata comunicazione direttamente indirizzata al P.M dr.ssa Roberta D’Avolio, titolare del fascicolo processuale aperto a carico del suddetto.
E’stato proprio il Pm D’Avolio ad avanzare la richiesta di custodia cautelare nei confronti dello stolker. La richiesta evidentemente si è resa opportuna in considerazione dei numerosi gravi episodi di minaccia e molestie realizzati dal persercutore nei confronti dell’ex moglie.
La motivata istanza da parte della Procura della Repubblica, una volta vagliata, ha evidentemente determinato il Gip dr.Romano Gargarella all’emissione dell’Ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’indagato che dopo essere stato rintracciato dai poliziotti della Squadra Mobile è stato posto agli arresti domiciliari.