L’AQUILA- Piano di ricostruzione del centro storico, gestione degli alloggi del Progetto Case, ripresa delle attività economiche del centro, vicenda Carispaq, le colpe della Struttura commissariale, passaggio al Comune della ‘filiera’. E poi: impegno a iniziare i primi lavori nel centro dell’Aquila entro la primavera del 2013 e ricostruzione della casa comunale a palazzo Margherita nel 2014. Sono questi alcuni dei punti più importanti della lunga intervista al sindaco uscente Massimo Cialente che respinge le accuse di inefficienza e di cattiva gestione del complesso meccanismo della ricostruzione dell’Aquila. Cialente chiama in causa il commissario Gianni Chiodi e l’architetto Gaetano Fontana, capo della Struttura tecnica di missione. Chiede agli aquilani di essere rieletto al primo turno, anche ricorrendo al voto disgiunto e afferma di “credere relativamente” ai sondaggi che lo accreditano con un vantaggio molto ampio sugli altri candidati. Ma ecco i passaggi centrali dell’intervista.
Cialente: “possiamo ricostruire la citta’, ma gli aquilani devono votarmi”
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