L’AQUILA – Dalle prime luci dell’alba i finanzieri della Compagnia di Avezzano, del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma, del GICO di L’Aquila e di altri reparti della Provincia, per un totale di 100 unità, stanno eseguendo il sequestro di beni mobili ed immobili e disponibilità finanziarie riconducibili alle famiglie di etnia “rom” “De Silva” e “Morelli”, da generazioni stanziali ad Avezzano ed in altri comuni della Marsica.
Si tratta di 3 ville, 6 appartamenti e appezzamenti di terreni, cespiti tutti ubicati nel circondario di Avezzano, tranne un terreno nell’agro pontino, di 30 tra autovetture e motocicli e 99 rapporti bancari (conti correnti, libretti postali e bancari, polizze assicurative, ecc.).
Il provvedimento di sequestro patrimoniale, previsto dalla normativa antimafia è stato emesso dal Giudice Giuseppe Romano Garganella del Tribunale di L’Aquila, su richiesta del Procuratore della Repubblica di Avezzano Vincenzo Barbieri e del Pubblico Ministero Maurizio Maria Cerrato.
Esso si basa per un verso sugli esiti dell’operazione “Delizia” con la quale i finanzieri di Avezzano negli ultimi due anni, hanno ripetutamente, duramente colpito con arresti e denunce, almeno una ventina di appartenenti ai clan suddetti, per i gravi reati di usura, estorsione, spaccio di stupefacenti, ricettazione, ecc., e per altro verso sulle risultanze dell’investigazione di tipo finanziario portate a termine con il qualificato contributo del Servizio Centrale Criminalità Organizzata, che hanno rivelato l’evidente sproporzione tra il tenore di vita dei prevenuti, il patrimonio occulto ad essi ricondotto e la pressoché nulla disponibilità di fonti di reddito lecito.
Nel corso delle investigazioni è stato necessario analizzare, ricostruire ed interpretare numerosi passaggi di proprietà, svelare donazioni dissimulate , trasferimenti di denaro in contanti, intestazioni di comodo, ecc..
Destinatari del provvedimento sono: De Silva Ferdinando (cl.1968), De Silva Giuliano (cl.1979), De Silva Pasqualina (cl.1965), De Silva Patrizia (cl.1965), De Silva Roberto (cl.1971), Morelli Giovina (cl.1946), Morelli Bruno (cl.1972), Morelli Raoul (cl.1973), Spinelli Luana (cl.1974) e Morelli Vincenzo (cl.1966).
L’odierna operazione della Guardia di Finanza, costituisce la prima applicazione di un provvedimento previsto dalla normativa antimafia di cosi rilevante impatto e portata di aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati, nei confronti di gruppi criminali operanti nella Marsica.