L’AQUILA-  C’è disordine, come sempre, sotto il cielo della ricostruzione. Le pratiche per rifare le case E della periferia, alcune migliaia, sembrano essere arrivate al classico collo della bottiglia. La ‘filiera’ è stata ai patti perché, secondo gli ultimi dati, gliene restano da esaminare poco più di duecento. Erano 7.400 i progetti da verificare il 31 agosto scorso, questa fase pare essersi esaurita, ed è in Comune che troviamo invece la strozzatura, il collo dell’imbuto. Negli uffici della ricostruzione, l’assessore Di Stefano ci smentisca, sono ammucchiate 4.500 pratiche. Un’enormità. Ed è per questo che la ricostruzione va avanti a fatica, perché non viene erogato il contributo definitivo.

Gli addetti dell’amministrazione, dicono, non ce la fanno, perciò il sindaco uscente alzò la voce prima che arrivasse l’ordinanza di Monti, quella per capirci che ha portato all’Aquila e ai Comuni del cratere 187 milioni di euro per il 2012, una cifra tutt’altro che risicata. E’ l’ordinanza, per intenderci meglio, della ‘white list’ quella che ha fatto arricciare il naso agli ingegneri che vorrebbero ancora mano libera sui progetti e non tollerano ingerenze (leggi l’attacco all’Università) nonostante tantissimi ritardi dipendano da loro come ha avuto modo di costatare lo stesso ministro Barca.

In questa ordinanza ci sono anche i soldi per assumere altre persone e per la loro formazione, e tutto per accelerare l’iter delle pratiche delle case E. Come dire che il sindaco uscente non può continuare a lamentarsi, affermando che non ha personale. Faccia lavorare tutta questa gente e soprattutto eviti il meccanismo perverso dei precari che, a poco a poco, fanno ciò che dovrebbe fare il personale a tempo indeterminato che invece gira vuoto. Faccia insomma, il sindaco uscente, ciò che chiede la popolazione terremotata e pensi meno alla campagna elettorale. L’intoppo della ricostruzione, oggi sta negli uffici tecnici del Comune, la ‘filiera di Chiodi’, ormai, c’entra solo marginalmente o non c’entra affatto.


Condivisione.

Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

  • Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666
  • Direttore responsabile: Christian De Rosa
  • Editore: Studio Digitale di Cristina Di Stefano
  • Posta elettronica:
  • Indirizzo: Viale Nizza, 10