L’AQUILA – Mangiare spesso bacche puo’ aiutare le donne a rallentare la perdita di memoria correlata all’eta’. Lo afferma un nuovo studio americano pubblicato sugli Annals of Neurology. Lo studio e’ stato condotto da un team di scienziati dello Brigham and Women Hospital e della Harvard Medical School di Boston.
In particolare, dalla ricerca e’ emerso che le donne con un piu’ alto consumo di mirtilli o di fragole hanno mostrato da 1,5 a 2,5 anni di rallentamento nell’invecchiamento cognitivo. Lo studio ha coinvolto 16mila donne attraverso questionari e interviste telefoniche in un arco di tempo di circa due anni. “Abbiamo fornito la prima prova epidemiologica che le bacche possono rallentare la progressione del declino cognitivo nelle anziane”, ha spiegato Elizabeth Devore, primo autore dello studio e ricercatrice al Brigham and Women Hospital.
Le donne che hanno fatto registrare il piu’ elevato consumo di bacche hanno mostrato la tendenza ad avere piu’ alti livelli di attivita’ fisica rispetto a coloro che invece hanno mostrato di mangiare un minor numero di frutti di bosco. Lo studio ha comunque preso in esame anche fattori come l’istruzione e il fumo.
“Questi risultati possono produrre delle implicazioni potenzialmente molto alte sulla salute pubblica”, ha concluso Devore, “l’assunzione di frutti di bosco, come mirtilli e fragole, rappresenta una modifica abbastanza semplice nella dieta media e quindi potrebbe costituire un test diffuso negli adulti piu’ anziani al fine di verificare l’effettivo mantenimento di migliori performance cognitive”.