L’AQUILA – Torna nel vivo la campagne elettorale con l’ultimo round, quello tra Massimo Cialente e Giorgio De Matteis. Si chiude infatti con il ballottaggio tra il sindaco uscente e quello che sin dall’inizio è stato considerato l’unico sfidante, il vice presidente del consiglio regionale De Matteis.
Il distacco del Partito Democratico è rimasto, nel corso della maratona notturna, di 10 punti percentuali. Male il Pdl che arriva appena la 10 per cento con Properzi che si deve accontentare di 3535 preferenze. Pochine per un sindaco appoggiato dal partito di Berlusconi. Testa a testa tra Italia dei Valori e L’Aquila che Vogliamo che raggiungono l’8 per cento. Malissimo Enza Blundo con un risicato 2 per cento.
DE MATTEIS: “LA CITTA’ VUOLE IL CAMBIAMENTO”
“Quello che ci aspettavamo si è verificato. Chi pensava di vincere al primo turno si è sbagliato questo significa che la città vuole un cambiamento”
I CONSIGLIERI PIU’ VOTATI:
Fa il pieno Stefania Pezzopane che raggiunge le 980 preferenze. La segue Guido Liris (pdl) con 560 voti, Vito Colonna (Movimento per le autonomie) con 581 preferenze e Roberto Santangelo (Popolo della libertà) con 483 voti.
SI VA AL BALLOTTAGGIO, IL PDL AL MINIMO STORICO
Alla fine dello scrutinio (81 sezioni su 81) L’Aquila dovra’ attendere il ballottaggio per sapere chi sara’ il sindaco del post terremoto. Il primo cittadino uscente del Pd, Massimo Cialente, ha ottenuto il 40,71% dei consensi. A contendergli la poltrona sara’ il vice presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, esponente di spicco dell’Mpa, che ha raggiunto il 29,69% dei voti. In citta’ l’effetto Grillo e’ rimasto sotto traccia. La candidata sindaco Rosetta Enza Blundo non e’ andata oltre l’1,74%. In caduta libera il Pdl che ha raggiunto il minimo storico attestandosi all’8,17%.
I candidati a sindaco erano 8, 22 le liste. Sia Fli, con Enrico Verini, che l’Iv, con Angelo Mancini, si sono presentati da soli ottenendo il primo il 2,62% e il secondo, appoggiato anche da una lista civica, il 6,32%. Sei le liste in appoggio a Cialente: oltre al Pd i Cattolici Democratici, Sel, Federazione della Sinistra, Api e Socialisti Riformisti. De Matteis ha potuto contare su 7 liste. Oltre all’Mpa, che ha ottenuto un lusinghiero 11,31% dei consensi, sono scesi in campo, i Popolari Udeur, L’Aquila Citta’ Unita Verdi, l’Udc, Tutti per L’Aquila, I castelli con L’Aquila e Prospettiva 2022, lista che vedeva impegnato il segretario regionale de La Destra.
Soddisfacente il risultato della lista civica L’Aquila che Vogliamo attestatasi al 5,72%. A guidarla era il candidato sindaco Vincenzo Vittorini medico aquilano che nel sisma del sei aprile 2009 perse la moglie e una figlia. Da segnalare, infine, il 5% raggiunto da un altro outsider, Ettore Di Cesare con la lista civica Cambia Musica – Appello per L’Aquila. E per Cialente e De Matteis scatta ora la rincorsa agli apparentamenti.
AMMINISTRATIVE: PD, PREMIATO NOSTRO DINAMISMO, PDL IN CRISI
Ci prepariamo ai ballottaggi con un margine di vantaggio che va dai dieci ai venti punti in tutte le citta’, acclarando un dato inequivocabile: e’ stato premiato il dinamismo del Partito democratico d’Abruzzo, la capacita’ di stringere alleanze con le parti piu’ attive della societa’, intercettando e interpretando la voglia di cambiamento. La generosita’ dei candidati sindaci e’ stata rafforzata dalla passione di candidati consiglieri e semplici militanti che dimostrano il buon lavoro svolto in questi anni”.
Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci. “A fronte della larga affermazione del centrosinistra e dei candidati Pd” sottolinea Paolucci, “si evidenzia ormai la profonda crisi del Pdl, che vive una condizione di profonda separazione dalla societa’. Le uniche note positive del Pdl arrivano dai Comuni nei quali il centrosinistra si e’ diviso, ma sono una minoranza. Ora – conclude Paolucci – tutti al lavoro per confermare questo risultato positivo”.