L’AQUILA – Ritengo che il risultato del primo turno abbia consegnato un grande successo alla coalizione di centro sinistra, che mi ha sostenuto, ed un mio ottimo risultato, soprattutto se si considera che ho ricevuto oltre 2mila 400 voti personali in più rispetto a quelli delle liste, mentre il mio avversario al ballottaggio ha preso, rispetto alle sue liste, ben 740 voti in meno, in gran parte confluiti sui altri canditati, e su di me in particolare.
Questo risultato, quindi, mi fa guardare con ottimismo all’appuntamento del 20 e del 21 maggio. Rilevo nel contempo un segnale dell’elettorato, che ha comunque riconosciuto un ruolo importante, significativo, per il governo della Città, alle liste dell’Italia dei Valori, Appello per L’Aquila, L’Aquila che Vogliamo e Futuro e Libertà. Ritengo invece che sia evidente la sconfitta della proposta di Giorgio De Matteis. Pertanto, interpretando questo segnale della Città, lancio una proposta ai candidati sindaci delle quattro liste di cui parlavo, a tutte le donne, agli uomini e ai giovani che in esse si sono candidati ed a coloro che hanno dato ad essi il voto, per una grande apertura di governo della Città.
Non dobbiamo partire dai tatticismi, ma dalla politica e la politica è il programma, il progetto della Città ed il percorso di governo. Come è noto il nostro programma di centro sinistra è “work in progress”: lo abbiamo scritto nelle assemblee con i cittadini, lo sottoporremo di nuovo ad essi nel corso di nuovi incontri pubblici, dopo le elezioni, in ogni circoscrizione, prima di trasformarlo nel programma di mandato definitivo. Noi riteniamo che, in una fase così difficile per la nostra Città, sia utile raccogliere tutte le forze democratiche che realmente vogliono il bene dell’Aquila.
Leggo le dichiarazioni del candidato Sindaco Angelo Mancini che si dice contrario ad apparentamenti, quali “tatticismi da vecchia politica”. Posso conviverne il senso e chiedo allora, a lui e agli altri candidati sindaci, di costruire insieme la proposta di governo e, se lo ritengono, assumendosi anche i ruoli diretti di governo della Città. L’Aquila ha già scelto nel primo turno da chi vuole essere governata ma io sento, nella mia rinnovata responsabilità, che nessuno può ritenersi autosufficiente, né tirarsi indietro.
Il Sindaco dell’Aquila
Massimo Cialente