L’AQUILA- Italia dei Valori di fatto spaccata anche se al ballottaggio appoggia ufficialmente Massimo Cialente. Alla conferenza stampa dei vertici provinciali, stamattina, il segretario Lelio De Santis ha spiegato le ragioni dell’apparentamento col sindaco uscente, ma con lui non c’era il leader aquilano dell’Idv Angelo Mancini. Va ricordato che proprio Mancini aveva deciso di rompere con Cialente presentandosi in solitaria alle elezioni e che poi, a risultato acquisito, aveva accettato con riluttanza l’apparentamento. Ieri De Santis ha tentato di giustificare l’assenza di Mancini. “Sta poco bene” ha detto, ma è stato poi lo stesso Mancini a spiegare ad Aquila Tv le ragioni della sua assenza. “La mia posizione- ha affermato- è nota. L’apparentamento non l’ho approvato. E’ stato calato dall’alto e questa non l’ho proprio digerita. Per me ha votato la gente che non voleva Cialente. Se lo voterà ancora, forse lo farà turandosi il naso. Naturalmente parlo a titolo personale, ma sono molti che la pensano come me”. Le affermazioni di Mancini sono una vera e propria bomba sotto il tavolo del ballottaggio di domenica e non mancherà di suscitare polemiche. Il sindaco uscente, cioè, non potrà contare certo su tutti i voti avuti dal leader dell’Italia dei Valori che, a quanto pare, mantiene intatte tutte le riserve su come è stata governata la città negli ultimi anni.
Mancini: “non approvo il partito sull’apparentamento con cialente”
Articolo precedentePlacidi accusa:”collemaggio alla merce’ di tutti”
Prossimo articolo L’Aquila rugby pianifica il futuro. ecco i neroverdi riconfermati