L’AQUILA – Dopo la scossa di magnitudo 4.1 della scala Richter registrata all’1:13, un’altra forte scossa di terremoto di magnitudo 5.9 Richter, alle 4:04, ha scosso l’Emilia Romagna, ed è stata avvertita su gran parte del Nordest.
Secondo i rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti, il sisma ha avuto un ipocentro di 10,1 chilometri di profondità, ed un epicentro localizzato a 36 chilometri a Nord di Bologna. Successivamente una nuova scossa di magnitudo 4.9 Richter ha interessato nuovamente l’area alle 5:02, questa volta ad una profondità stimata di 10.0 chilometri. Il bilancio attuale parla di 3 vittime. Secondo il 118 infatti, due persone sono morte a Sant’Agostino di Ferrara, sotto le macerie di una fabbrica di ceramica, mentre risulta confermato anche il decesso di una persona nel crollo di un capannone industriale a Ponte Rodoni di Bondeno. Ci sarebbe inoltre una donna di 37 anni forse deceduta per lo spavento.
Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’epicentro del terremoto è stato nella zona di Finale Emilia, nel modenese e l’area più prossima comprende le province di Bologna, Modena, Mantova, Ferrara e Rovigo. Tra i piu’ vicini all’epicentro figurano i comuni mantovani di Borgofranco sul Po, Carbonara di Po, Felonica, Magnacavallo, Pieve di Coriano, Poggio Rusco, Revere, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Sermide e Villa Poma, quelli rovigotti di Vergantino, Calto, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli e Melara, quelli modenesi di Camposanto, Medolla, Mirandola, San felice sul Panaro, quelli bolognesi di Crevalcore, Pieve di Cento, e quelli ferraresi di Bondeno, Cento e Sant’Agostino.
Il terremoto è stato forte quasi quanto quello, di magnitudo 6.2, che il 6 aprile 2009 distrusse L’Aquila. Degli altri recenti ‘grandi’ terremoti in Italia, quello del 1976 in Friuli è stato di magnitudo 6.2, quello dell’Irpinia (1980) di magnitudo 6.8, quello di Umbria e Marche (1997) di magnitudo 5.6.
Intanto L’Aquila si sveglia con il cuore in Emilia Romagna. con il ricordo degli uomini della protezione civile che tanto hanno aiutato in quei drammatici giorni del 2009 molti aquilani intrapolati sotto le macerie.
BOSCHIA:”MAGNITUDO MASSIMA IN QUESTI POSTI”
Enzo Boschi, presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv):«5.9 dovrebbe essere la magnitudo massima registrabile in questi posti, anche se non possono esserci certezze»
RIUNITO COMITATO OPERATIVO PROTEZIONE CIVILE
A seguito degli eventi sismici che hanno colpito le province di Ferrara, Modena e Mantova, il Capo Dipartimento della Protezione Civile ha riunito in seduta permanente il Comitato Operativo presso la sede operativa di Via Vitorchiano a Roma. In videoconferenza, le strutture di protezione civile della Regioni Emilia-Romagna e Friuli Venezia-Giulia, in rappresentanza delle altre Regioni e Province autonome.
Un team di valutazione del Dipartimento è partito verso le zone colpite per verificare la situazione in raccordo con i centri operativi attivati a livello locale e per garantire il necessario supporto del Servizio Nazionale. Anche il Capo Dipartimento, il Direttore dell’Ufficio Emergenze e il Direttore dell’Ufficio Rischio Sismico stanno raggiungendo i luoghi interessati dagli eventi. Dopo un sorvolo dell’area, il Capo Dipartimento si recherà nelle prefetture di Ferrara e Modena per stabilire, in stretto raccordo con la regione e le autorità locali, le eventuali misure da intraprendere.
Piano anti-sciacallaggio attivo, questa mattina in provincia di Modena, epicentro del terremoto che ha causato nella zona ingenti danni a chiese ed edifici storici. Lo rende noto il comando provinciale dei carabinieri, che si e’ subito attivato insieme alle altre forze dell’ordine per soccorrere le decine di persone che poco dopo le 4 si sono riversate per strada. Sono in corso i primi sopralluoghi, a Modena e nei centri della provincia, per valutare le lesioni che il sisma ha causato agli edifici.
CONFERMATA LA QUINTA VITTIMA, E’ UN’ULTRACENTENARIA
Sembrerebbe confermata la quinta vittima. Si tratterebbe di un’ultracentenaria residente nel ferrarese, morta per lo spavento. Ancora disperso l’operaio, che si sta cercando in una fonderia dove è crollato il tetto
AUMENTA NUMERO DELLE VITTIME.MUORE OPERAIO DELLA FONDERIA DI DOSSO
Oltre 200 interventi richiesti ai centralini del 118 tra Modena e Ferrara, sei morti e 50 feriti. Si aggrava il bilancio del terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna. Oltre ai tre operai rimasti schiacciati nel crollo dei capannoni di Ponte Rodoni di Bondeno e di Sant’Agostino (Ferrara), il sisma ha causato anche il malore che ha provocato la morte di una donna tedesca di 37 anni a Sant’Alberto di San Pietro in Casale (Bologna). La sesta persona, un operaio anche in questo caso, è deceduto nel crollo del tetto della fonderia Tecopress di Dosso, frazione di Sant’Agostino.
PROTEZIONE CIVILE, GLI SFOLLATI SONO CIRCA TREMILA
Sono circa tremila, secondo le prime stime della Protezione civile, gli sfollati nei territori dell’Emilia-Romagna colpiti dal territorio. La maggior parte, circa 2.500, si trovano nel Modenese, gli altri 500 in provincia di Ferrara.
VIGILE COLPITO DA CORNICIONE, CONDIZIONI NON GRAVI
Non sono preoccupanti le condizioni di salute del vigile del fuoco di Carpi colpito da un cornicione durante una verifica della stabilita’ di un edificio nel comune di Finale Emilia. A renderlo noto il Dipartimento dei vigili del fuoco del ministero dell’Interno. Trasportato nell’ospedale di Baggiovara, il vigile e’ apparso cosciente. Sul posto e’ in arrivo il Capo Dipartimento dei vigili del fuoco, prefetto Francesco Paolo Tronca, che era al momento dell’incidente nel Comando provinciale dei vigili del fuoco di Ferrara.
TERREMOTO EMILIA, CHIODI:”SOLIDARIETA’ E CORDOGLIO A TUTTA LA POPOLAZIONE”
“Esprimo a nome mio e dell’intero Abruzzo profondo cordoglio ai familiari delle vittime colpite dal sisma che ha interessato l’Emilia Romagna. La nostra solidarieta’ va a tutta la popolazione in questo momento di grande difficolta’. Siamo vicini a tutti loro, accomunati dalla sofferenza per lo stesso dramma da noi vissuto nel 2009 . E’ il messaggio del presidente della Regione Abruzzo e Commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi. “La nostra sala operativa e’ in allerta da appena dopo il sisma – ha proseguito – e abbiamo gia’ attivato la colonna mobile regionale mettendo a disposizione uomini e mezzi. Restiamo in stretto contatto con la Sala Italia del Dipartimento nazionale per valutare ogni esigenza di intervento e collaborazione. Siamo pronti a far partire la nostra Protezione Civile in qualunque momento, in base alle necessita’ che ci saranno indicate”.
DEL CORVO:”UN BALZO DELLA MENTE A TRE ANNI FA”
“È veramente triste vedere le immagini dopo il terremoto che poche ore fa ha colpito l’Emilia Romagna”. E’ il commento del Presidente della provincia dell’Aquila Antonio Del Corvo. ” Un balzo della mente – scrive su facebook – a tre anni fa, quando il nostro capoluogo di Provincia, fu colpito dal sisma che aprì una profonda ferita. Lesioni che ogni giorno la città ci ricorda e che hanno cambiato per sempre la storia e il futuro dell’Aquila e dei paesi del cratere. Solidarietà e vicinanza a chi, oggi, come noi nel 2009, si è svegliato nel cuore della notte invaso dall’angoscia e dalla paura, alle famiglie di chi non ce la fatta, e a chi, in questo momento, sta vivendo tensione, dolore e senso di incertezza in un territorio in cui, pochi potevano pensare ad un sisma di tale entità”.
ABRUZZO RECLUTA TECNICI PRONTI A PARTIRE PER SOPRALLUOGHI
La Protezione Civile abruzzese segue direttamente l’evolversi della situazione determinatasi conseguenza del terremoto che stamani ha colpito la Regione Emilia Romagna attraverso il suo assessore che ha già attivato la macchina dei soccorsi. Secondo quanto appreso dello stesso assessore, in costante contatto con il suo omologo emiliano, la priorità é quella di effettuare al più presto uno screening degli edifici danneggiati al fine di consentire il rientro delle popolazioni nelle abitazioni agibili.
Per questa ragione l’assessore regionale abruzzese ha chiesto al Genio Civile, al CNR e agli ordini professionali di reperire tecnici disposti a partire per effettuare sopralluoghi di agibilità. I nominativi dei tecnici disponibili potranno essere comunicati la numero verde della PC Regionale 800861016.
CIALENTE:”L’AQUILA PRONTA AD INVIARE MEZZI”
In seguito al gravissimo sisma che ha colpito l’Emilia, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente si e’ immediatamente messo in contatto col presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani e, oltre ad esprimere a nome di tutti gli aquilani “la profonda solidarieta’ e il cordoglio per le vittime”, Cialente ha comunicato la pronta ed assoluta disponibilita’ ad inviare mezzi, materiale e soprattutto squadre tecniche per qualsiasi esigenza si dovesse riscontrare, immediata o nelle prossime ore o nei prossimi giorni.
Il presidente Errani, nel ringraziare, ha confermato che probabilmente nelle prossime ore chiamera’ per far conoscere le necessita’ della popolazione. Contemporaneamente il sindaco si e’ messo in contatto con l’assessore regionale alla protezione civile, Gianfranco Giuliante, mettendo anche qui a disposizione qualsiasi risorsa. L’assessore comunale alla protezione civile, Roberto Riga, ha gia’ allertato tutti gli uomini e mezzi della protezione civile dell’Aquila con i quali ha gia’ svolto una prima riunione operativa.
HOTEL RAVENNA APRE GRATUITAMENTE AGLI SFOLLATI
‘Se ci sono persone delle zone danneggiate dal sisma di questa notte bisognose di ospitalita’, l’Hotel Diana di Ravenna e’ a disposizione. Ovviamente e’ un servizio gratuito”. Con questo post su Facebook Filippo Donati, titolare dell’hotel e presidente nazionale di Asshotel Confesercenti, ha aperto le porte della sua struttura per le vittime del terremoto. Il messaggio, postato nel pomeriggio, ha iniziato a circolare sulla rete ed e’ stato rilanciato su Fb e su Twitter centinaia di volte. In alcuni commenti Donati si e’ augurato che anche altri colleghi diano disponibilita’ analoghe.